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Berlusconi scrive al Pdl "Basta assenze in Aula"

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi

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Cartellino giallo per ministri, viceministri, sottosegretari, presidenti di commissione e parlamentari semplici. A estrarlo dal taschino come un arbitro del Mondiale è Silvio Berlusconi. Che ha preso carta e penna e ha scritto agli esponenti del suo partito. Missiva che sta arrivando proprio in queste ore sulle scrivanie degli uomini del Pdl. Berlusconi, infatti, non scrive in quanto capo del governo, bensì in qualità di presidente del Pdl, su carta intestata del Pdl. È una lettera di partito, dunque. Scrive Berlusconi: «Siamo tutti impegnati a far approvare in Parlamento nei prossimi mesi provvedimenti fondamentali per il Paese, a partire dalla manovra economica». All'esponente del Pdl, Silvio manda il primo avvertimento: «In questi due anni abbiamo avuto molte volte una carenza di presenze in aula per l'assenza di viceministri, di sottosegretari, di presidenti di commissione e di singoli parlamentari "in missione". È quindi indispensabile che questi episodi non si ripetano e che tutti garantiscano la propria presenza in aula durante le votazioni». Il Cavaliere ammette: «So bene che ciò può comportare difficoltà e problemi nello svolgimento della tua attività di governo, ma oggi la la tenuta parlamentare della maggioranza deve prevalere su ogni altro impegno». Quindi parte il secondo avvertimento, stavolta più forte: «L'unica alternativa sarebbe quella dell'incompatibilità fra cariche di governo e mandato parlamentare che vorremmo evitare». Berlusconi ringrazia, cordiali saluti e buonanotte. La lettera, si sa, rispetto agli strali che erano filtrati nelle scorse settimane ha i toni soft, non ultimativi. Fermi ma cortesi. Che suonano come una spia che si accende, non vengono minacciate sanzioni. Almeno per ora. Nella casella postale i deputati in questi giorni si sono ritrrovati anche una seconda lettera, stavolta del capogruppo Fabrizio Cicchitto. «Nel ringraziare i colleghi che sono sempre presenti in aula, vi sottolineo l'importanza e la delicatezza dei provvedimenti all'esame della Camera da oggi alla conclusione della sessione estiva che potrebbe prorogarsi sino alla prima settimana di agosto - premette Cicchitto -. I lavori dell'assemblea richiedono la nostra costante presenza, le votazioni avranno luogo dal martedì al giovedì compreso, con possibili sedute notturne e prosieguo nella giornata di venerdì».   Il capogruppo alla Camera del Pdl avverte: «Per tale motivo è assolutamente necessario assicurare la propria presenza in aula annullando ogni altro impegno. Chiedo inoltre a chi può avvalersi della missione di evitare di usufruire in questo periodo». Infine, la minaccia: «Vi informo altresì che, in attuazione della delibera assunta dal direttivo in materia, l'elenco degli assenti verrà pubblicato sul sito internet del gruppo». In effetti la decisione presa dal direttivo del gruppo Pdl a Montecitorio al momento non è mai stata applicata. Sul sito web del partito non sono stati pubblicati i nomi degli assenti che tuttavia sono ricavabili dal sito internet della Camera. Nello statuto del gruppo, inoltre, si era anche pensato di prevedere l'incandidabilità per chi avesse superato il 50% delle assenze. Una scelta che poi è stata ammorbidita ad inizio legislatura. E sono in tanti che oggi si stanno mangiano le mani.  

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