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Al Cavaliere in regalo i Biscotti della Libertà

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Ealla fine i giovani dei club della Libertà di Mario Valducci hanno regalato a Berlusconi un dessert particolare, i «Biscotti della Libertà», piccoli dolci grandi come una mano. È stata la conclusione della cena che l'altra sera il premier ha fatto in un ristorante a Roma. Ma il Cavaliere ha anche parlato di impegni internazionali, sottolineando l'impegno dell'Italia per una soluzione diplomatica del caso del cittadino svizzero trattenuto in Libia. Secondo Berlusconi il cittadino svizzero, hanno riferito diversi partecipanti all'incontro, potrebbe essere consegnato presto, forse anche al nostro Paese. E su questo ci sarebbe un interesse da parte del leader libico Gheddafi. Ciò anche a dimostrazione degli ottimi rapporti tra i due paesi. E forse proprio di questo si parlerà nella visita lampo che il premier farà oggi a Tripoli. Il presidente del Consiglio ha anche annunciato ai giovani dei club che è in corso una trattativa diplomatica con Raul Castro su 150 prigionieri politici rinchiusi a Cuba. Poi è passato a illustrare le iniziative allo studio del governo, confermando di aver inviato una lettera personalizzata a ministri e viceministri invitandoli a partecipare compatti, anche limitando le missioni, alle votazioni in aula in Parlamento: pena la mannaia dell'incompatibilità con altri incarichi. Il Cavaliere avrebbe anche confermato la volontà di puntare sulla riforma di Costituzione, fisco e giustizia. Così come avrebbe ribadito l'obiettivo di semplificare al massimo la normativa per avviare le imprese. Un impegno che ha preso come ministro dello sviluppo economico ad interim: un ruolo a cui, ha sottolineato lasciando intendere che non sarebbe così rapida la ricerca del sostituto di Claudio Scajola, sta dedicando molto tempo. Nel corso della serata il presidente del Consiglio ha anche potuto vedere un Dvd che conteneva delle sequenze con i commenti dei giovani dei club sull'attività del governo. Molto apprezzate sono state le decisioni di abolire l'Ici sulla prima casa e la leva obbligatoria. Poi, alla fine, la sorpresa: uno striscione posizionato su una tavolata con sopra scritto «Curva Silvio» e l'omaggio di una scatola dei «biscotti della libertà», dolci grandi come una mano.

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