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La Regione butta i soldi nel water Bagni d'oro: costano 665 mila euro

Renata Polverini

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Bagni d'oro alla Regione Lazio: costano 665 mila euro l'anno. Il contratto per la manutenzione dei wc è stato firmato per la prima volta il 16 ottobre 2001 e aggiornato negli anni seguenti. Ora prevede la fornitura di copriwater in plastica nelle toilette del palazzo della Giunta in via Cristoforo Colombo e negli altri uffici dell'amministrazione laziale.  A conti fatti, dunque, il Lazio spende per i bagni quasi 1.824 euro al giorno. All'inizio l'appalto comprendeva soltanto le toilette delle donne. Poi, dopo un lungo braccio di ferro con i sindacati, è stato esteso anche ai bagni riservati agli uomini. La tecnologia dei water è sofisticata: il copritavoletta è in plastica, viene azionato da un pulsante che fa scorrere il nastro e che garantisce la pulizia. Un sistema ingegnoso che costa, precisamente, 665 mila 583,32 euro per dodici mesi. Le determine sono due: una assegna l'appalto per il periodo da agosto a dicembre 2009, l'altra da gennaio a luglio 2010. La prima, capitolo S23401 del bilancio 2009, assegna alla società Feam, distributrice esclusiva per il Lazio delle apparecchiature prodotte dalla Hygolet di Zurigo, quasi 300 mila euro (166 mila e rotti per il servizio e poco più di 133 mila 580 euro per le forniture). La seconda determina impegna invece sul bilancio 2010 quasi 366 mila euro (più di 232 mila per il servizio e 133 mila 583 euro e rotti per le forniture). All'inizio gli unici bagni a contare sul servizio erano quelli in via Cristoforo Colombo (230 water), poi la tecnologia è stata prevista anche per le toilette dei palazzi regionali in via del Caravaggio (96 bagni), via del Giorgione (33), via Capitan Bavastro (168). A cui aggiungere anche i 65 sedili con copritavoletta in plastica in via del Tintoretto e i 104 in via del Pescaccio. In tutto 696 water. Ognuno ci costa 956 euro all'anno. È stato il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, intervistato due giorni fa dal «Corriere della Sera» a rivelare in un passaggio: «Sa che cosa ho scoperto? Che la povera Renata Polverini, la presidente del Lazio, si è ritrovata un appalto per la manutenzione delle assi dei water delle sedi regionali da 750 mila euro all'anno».   Le carte dicono 665 mila euro ma cambia poco. Altro che tagli nella sanità, qui da tagliare sono i sanitari. Dal canto suo la governatrice del Lazio assicura che interverrà: «Non so come Calderoli lo abbia saputo ma lo confermo. Stiamo vedendo come rimodulare questo appalto». E tanto per soddisfare la curiosità dei cronisti, Renata Polverini, alla fine della conferenza stampa per presentare i decreti firmati in qualità di commissario di governo alla sanità del Lazio, ha regalato ai giornalisti un giro «turistico» nei bagni della Regione. «Abbiamo splendide tavolette - ha detto ironicamente - ma in compenso non c'è un water che non perda acqua». Dunque il servizio costa caro eppure le toilette non funzionano come dovrebbero. Dal canto suo anche l'opposizione, ex maggioranza guidata da Piero Marrazzo, ha voluto vederci chiaro. È stato il capogruppo del Pd Esterino Montino, alla fine della controconferenza stampa in cui ha illustrato i tagli agli ospedali e il rischio di aumento delle tasse regionali, a telefonare ad alcuni dirigenti che nella scorsa legislatura si sono occupati degli appalti. Nessuna risposta. Anche se il Pd assicura che oggi avrà un rapporto sulle spese di manutenzione delle toilette. L'azienda che realizza i bagni «tecnologici», la Hygolet Toilette Service si tira indietro: «Noi li importiamo solamente, non abbiamo alcun contratto con la Regione Lazio - spiegano dalla società - Piuttosto ci sono altre ditte che si occupano di fornire questi servizi agli enti locali».  

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