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Mentre la città pensa ai Giochi al cimitero si va con l'elmetto

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Alcimitero di Venezia sull'isola di San Michele non piovono le bombe, ma è il rischio-crolli a costringere i familiari dei 300 defunti del recinto XXI ad avventurarsi fino alla tomba del caro estinto con il caschetto giallo sulla testa e sotto scorta. Sembra incredibile ma è proprio così se non si vuole rischiare di morire andando a trovare i morti. Il cimitero monumentale di San Michele ha 150 anni, lì sono sepolti personaggi illustri come Igor Stravinskj ed Ezra Pound, e per questo è frequentato anche da molti turisti in visita a Venezia. Un via vai di gente che rende necessaria una manutenzione continua che però non viene fatta per mancanza di fondi. e così, per più di un anno, i familiari di quei 300 defunti non hanno potuto andare a deporre un fiore sulla tomba dei loro cari, da quando cioè il fabbricato, costruito non più di una trentina di anni fa, ha cominciato a dare pericolosi segni di instabilità inclinandosi leggermente. Niente soldi, niente visite. E così mentre Venezia pensa alle Olimpiadi, la Siora Dorina è costretta a bardarsi per andare a mettere un fiore sulla tomba del marito.

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