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Quagliariello: "Un solo Pdl in tv" La rivolta dei finiani: e chi sceglie?

Gaetano Quagliariello

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Dentro il partito si discute, si articolano le posizioni ma poi si decide "e alla fine la voce all'esterno è e deve essere unica. Altrimenti ci sarebbero due partiti". Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del Pdl, dalle colonne de Il Tempo affronta il tema delle presenze degli esponenti del Pdl nei talk show televisivi alla luce della "dissidenza all'interno del Pdl e lo scontro tra Fini e Berlusconi". E proponendo che nei programmi di approfondimento politico ci  sia un solo esponente per partito, facendo anche l'esempio del Pd: "Franceschiniani e bersaniani allesterno hanno una sola voce". INFORMARE LE REDAZIONI... - La proposta ha ricevuto le repliche di esponenti della minoranza interna finiana: "L'amico Quagliarello vorrebbe imporre che nei talk-show il Pdl sia rappresentato da un solo esponente - ha detto il vecepresidente dei deputati del Pdl Carmelo Briguglio - Che vogliamo fare? Mandare un documento del partito alle redazioni perchè si uniformino?". Italo Bocchino apre alla necessità del partito di presentarsi in televisione con una sola voce, ponendo però una questione: "In linea di principio Quagliariello ha anche ragione ma chi decide chi va poi in tv? Al momento mi sembra che manchino le regole per stabilirlo". Il deputato campano evita le polemiche ed esclude che la proposta, avanzata dal vicepresidente dei senatori del Pdl sia rivolta a "qualcuno in particolare": "Parlava in generale - spiega - e sul fatto che ci fossero due persone in ogni trasmissione". Per Bocchino il problema è rappresentato dal fatto "che nel partito mancano delle regole che si occupino delle minoranze": "Nel documento finale della Direzione generale la minoranza non è contemplata - conclude - perciò quando si stabiliranno le regole per la minoranza si troverà anche una soluzione per le partecipazioni in tv".   NO AL PENSIERO UNICO - "Mi sembra troppo un pensiero unico per un partito unico", commenta Fabio Granata, deputato finiano del Pdl, per il quale l'intervento di Quagliariello è "del tutto inopportuno e se fosse preso sul serio sarebbe anche grave". "Come si fa a teorizzare in un partito moderno sulla base del pensiero unico? - si domanda Granata - il Pdl ha storie e culture diverse. Si deve perciò lavorare sul dibattito e sull'arricchimento reciproco".  

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