Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Solidarietà dal Pdl, la Sinistra attacca

default_image

  • a
  • a
  • a

Ironizzail presidente dei senatori dell'Italia dei Valori, Felice Belisario. «Attorno a Berlusconi, corruttore dell'avvocato Mills secondo la Cassazione, è nato un centro di affari e di malcostume a tutti i livelli - sottolinea Belisario - Non si è ancora spenta l'eco provocata dalle dimissioni di Scajola che oggi tocca a Verdini, al secondo avviso di garanzia dopo quello di Firenze, essere oggetto di un nuovo scandalo. Ora capiamo il motivo per cui il ddl anticorruzione, sbandierato in pompa magna in piena campagna elettorale, è stato in frigorifero due mesi. È ormai chiaro che siamo di fronte a una nuova Tangentopoli, ben più grave rispetto a quella del '92». Attacca anche il segretario del Pd Pierluigi Bersani: «Il governo lasci lavorare la magistratura, ma deve dirci cosa c'è nel sottoscala di questo Paese». Per il leader democratico le dimissioni di Claudio Scajola erano «assolutamente doverose», ma ora «c'è qualcosa in più: appalti non trasparenti, pubblici ufficiali corrotti, soldi trasferiti all'estero, ripuliti e riportati attraverso lo scudo fiscale. È una giostra di Stato». Interviene anche il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone: «Prima di ogni cosa, desidero esprimere solidarietà politica e umana a Denis Verdini. Anche al di là di quest'ultimo caso, è ormai evidente ai cittadini, da molti anni, che vi è una tendenza di una parte della magistratura a rivolgere le proprie attenzioni soprattutto nella direzione di esponenti e rappresentanti del Governo, della maggioranza, del Pdl. È un dato di fatto difficilmente contestabile che, da anni, c'è un "bersaglio gross" - aggiunge - E questo la gente lo ha perfettamente capito, e lo mostra regolarmente alle elezioni, votando e stravotando Silvio Berlusconi. E prima e dopo ogni scadenza elettorale, peraltro, la pressione mediatica e giudiziaria tende, da anni e con impressionante regolarità, a farsi ancora più forte. Ora, anche rispetto alla vicenda di Denis Verdini, vedremo chi è garantista e chi non lo è - conclude Capezzone -, chi brandirà l'arma giustizialista e chi ricorderà che nella nostra Costituzione è scolpito il principio della presunzione di innocenza». Netto anche il presidente del deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto: «Nel dare la mia piena solidarietà a Denis Verdini, colgo anche il fatto che si sta determinando un clima generale assai inquietante».

Dai blog