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Evitiamo le polemiche e sosteniamo tutti Renata

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Ledichiarazioni di alcuni esponenti del Pdl delle Province laziali e le richieste di maggiore autonomia dei territori fuori la Capitale sono dettate in larga parte da un dato di fatto incontrovertibile che fotografa la situazione drammatica nella quale versano le quattro province, abbandonate a se stesse da anni di assoluta mala gestione da parte della Giunta Marrazzo. Tra l'altro proprio in queste ore ci sono state smentite e precisazioni rispetto a dichiarazioni male interpretate. Capisco comunque il senso di frustrazione degli amministratori locali che vedono giorno dopo giorno depauperare il proprio territorio per mancanza di una progettualità politica che sappia valorizzare le energie e le risorse disponibili. Ciò che non capisco e non condivido, soprattutto ora che il centrodestra può governare questa Regione, è il tentativo di dividersi su questioni che sono già state ampliamente dibattute in tutte le possibili sedi istituzionali. La legge approvata su Roma Capitale consentirà da una parte un rafforzamento dei poteri conferiti a Roma e dall'altra favorirà un processo di sviluppo armonico dell'hinterland e delle province che va governato più con la testa che con la pancia. La soluzione varata dal Parlamento rappresenta ad oggi la risposta più valida alle esigenze di autonomia fiscale e istituzionale da parte dei territori, rispetto alle città metropolitane. Con i decreti attuativi verrà dato senso compiuto a tutto il progetto di riforma e si cominceranno a percepire, anche a livello locale, i benefici di una scelta che sono convinto si dimostrerà la migliore possibile. Vorrei poi ricordare che la nostra Presidente Poverini ha voluto aprire la campagna elettorale simbolicamente proprio partendo dalle Province. Tutto ciò stava e sta a significare una precisa inversione di tendenza e il segnale di assoluta discontinuità con il passato. Lo straordinario risultato ottenuto nei territori delle province è il frutto di una campagna elettorale vinta in larga parte grazie alla capacità di Renata Polverini di parlare al popolo, insieme allo straordinario e determinante apporto determinato dalla discesa in campo del presidente Berlusconi. Sono sicuro che oggi ci sarebbero applausi e fiori al loro passaggio in qualsiasi Comune del Lazio. La nuova Giunta regionale, nelle cui fila sono già presenti assessori che rappresentano i territori delle Province e ai quali sono state assegnate importanti deleghe, attraverso le quali sarà possibile un rilancio dell'economia e degli investimenti sulle infrastrutture e sul lavoro, ha posto all'ordine del giorno della propria agenda di governo una serie di interventi mirati ad una vera e propria rinascita laziale. Quindi sarebbe meglio evitare inutili e fuorvianti allarmismi e piuttosto sostenere insieme l'operato di una nuova classe politica che sarà chiamata nei prossimi cinque anni a confrontarsi su questioni che richiedono la più ampia convergenza di tutte le forze politiche, ed in particolar modo di quelle che hanno responsabilità di governo. Il popolo ha eletto Renata Polverini perché si aspetta risposte risolutive alle tante emergenze che si sono accumulate negli ultimi anni, dall'ambiente alla sanità, passando per l'occupazione e lo sviluppo economico. Per fare questo dobbiamo lavorare tutti insieme, in nome del bene comune. coordinatore vicario del Pdl nel Lazio ed europarlamentare

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