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«Non vi dimenticheremo mai Addio angeli. Riposate in pace»

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Nonsi può morire così a 14 anni. Addio angeli, riposate in pace». È l'ultimo saluto dei social network pensato da Luciano Luongo per le vittime della tragedia di Ventotene. Anche su Facebook si piange la morte dei due angioletti, dalle 19.15 di lunedì scorso. Nove ore dopo la disgrazia, era già nato il gruppo «Un minuto di silenzio per ricordare Sara Panuccio e Francesca Colonnello». Centinaia i post lasciati da gente comune, moltissimi giovani, mamme e amici che con rabbia esprimono il loro dolore per l'assurda morte delle due adolescenti. Un tam tam emozionale quello innescato da Luongo che conta 2.641 membri. Di lui si sa solo che è a Napoli e ha trovato il tempo per creare questa bacheca dove lasciare un segno: link, musiche, fotografie, cartoline, simboli, tanti cuori e parole, ricordi e sogni. «Sappiamo tutti che questa tragedia poteva essere evitata. Come si fa a dire che quel posto era sicuro a differenza di tutta la costa dell'isola. Non riesco a smettere di piangere da due giorni... Francy mi manki... il nostro braccialetto è qui sul mio polso...», scrive Veronica Frasciglione, amica di Francesca. «Se vi dovessero domandare di Sara e Francesca, dite solo che Dio le ha chiamate a casa», si legge nel messaggio di Antonio Gaglioti, al quale risponde Francesca Marchetti: «E perché non le ha mandate nella loro di casa?». «Non vi ho conosciute, ma l'assurdità della vostra partenza mi sconvolge.... ciao angioletti», si legge ancora. Non manca una testimonianza del momento dei soccorsi: «Sono un volontario della Protezione Civile della provincia di Latina, mi trovavo in servizio in sala operativa e quando mi è pervenuta la richiesta d'intervento ho subito attivato una squadra di soccorso per raggiungere il posto, ma quando nella sala operativa ho ricevuto la notizia è stato molto doloroso e ho capito... il senso della vita... il valore della vita... Addio Angeli». Tra i primi pensieri spicca anche quello di Gianluca Panuccio, cugino di Sara: «Che il Signore vi accolga tra le sue braccia. Riposate in pace». Molte le mamme che scrivono: «Domani la mia Giulia di 12 anni partirà per la gita scolastica a Napoli. Questa tragedia mi ha fatto tremare». Vincenzo Del Tufo: «Condanniamo chi ha detto che quella parete era sicura a vivere tutta la vita lì sotto». Rob.Mar.

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