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«La zona era considerata sicura»

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Proprioa cinquanta metri dalla tragedia alcuni anni fa erano stati effettuati dei lavori di messa in sicurezza per picconare alcuni massi di basalto pericolanti». Buono è sconvolto. Assieme agli abitanti di Ventotene è toccato profondamente dal dramma. Decine di persone hanno scavato a mani nude per liberare le ragazze, che insieme ad alcune compagne si erano spostate all'angolo per ripararsi dal sole, in un momento di attesa prima di iniziare il percorso per la lezione di educazione ambientale. Anche il sindaco Giuseppe Assenso ha raggiunto subito la spiaggia e ha tentato invano di rianimare Sara Panuccio, che al suo arrivo ancora respirava. Sulla terribile tragedia è intervenuta anche Stefania Prestigiacomo, ministro dell'Ambiente: «È una straziante tragedia» un «intollerabile tributo di vite umane al dissesto del territorio», afferma Prestigiacomo sottolineando che gran parte della costa dell'isola «è ricompresa fra le aree ad alto rischio, ma la zona in cui si è verificato il crollo era una delle poche considerate sicure e fra le richieste di intervento giunte negli ultimi anni da Ventotene nessuna riguardava Cala Rossano».

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