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Di Pietro non ha dubbi: «Se si disgregano torniamo alle urne»

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Mifa piacere che lo abbia capito anche Fini»), ma poi si era limitato a lanciare una proposta per il futuro: «Bisogna fare al più presto, un'alternativa seria e capace a questo governo e che si occupi realmente dei problemi del Paese». Parole che lasciavano pensare ad una prospettiva di lungo periodo. Invece il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, 24 ore dopo, non ha dubbi: «Per quanto ci riguarda, siamo convinti che davanti a una maggioranza che si disgrega sia necessario tornare alle urne per il bene del Paese». «In questi giorni, in queste ore - aggiunge - si gioca la credibilità del Presidente della Camera. Bisogna capire se anche Fini ha compreso che Berlusconi persegue solo interessi personali ai danni del Paese, e pertanto ne ha preso le distanze e intende allontanarsi da questo modello di governo piduista, o se invece siamo di fronte ad un gioco al rialzo per vedere chi ha più potere». Insomma l'ex pm spera in un voto anticipato anche se il suo principale alleato, il Pd, sembra temerlo. In attesa di sapere cosa accadrà Luigi De Magistris, il compagno-rivale di Tonino, lancia un appello ai «finiani»: «Voglio vedere se tutto ciò si traduce in iniziative concrete, che significa alzare la mano e pigiare il bottone, votando in modo diverso almeno su alcune leggi-vergogna che si stanno approvando, per esempio quella sulle intercettazioni».

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