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Polverini zittisce Montino

Renata Polverini

Il pasticciaccio di Zaccheo

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Un miliardo e 400 milioni di disavanzo nella sanità, una procedura di infrazione con relativa – e salata – multa in arrivo da parte della comunità europea per non aver approvato il piano rifiuti entro il 31 dicembre del 2009, progetti per le infrastrutture nel Lazio ancora bloccati. È la situazione che l'ex Giunta Marrazzo ha lasciato in eredità a Renata Polverini. Eppure il vicepresidente Esterino Montino, martedì, congedandosi ufficialmente dalla presidenza della Regione, ha parlato di un «ottimo lavoro» nei cinque anni di governo del centrosinistra. Aggiungendo un polemico «farebbe meglio a governare di più e a parlare di meno» rivolto alla nuova governatrice. La quale ieri sul suo blog ha risposto con una lettera di fuoco all'esponente dei Ds. «Le parole con le quali Esterino Montino ha elogiato il lavoro della giunta regionale uscente destano molta sorpresa – è l'esordio – Risulta infatti incomprensibile come un governo regionale che è stato sonoramente bocciato dagli elettori possa avere il coraggio di attribuirsi giudizi "vicini all'ottimo". È il segno, ulteriore, di una politica vecchia e autoreferenziale, che offende l'intelligenza dei cittadini e ne ignora il giudizio legittimamente espresso con il voto». «La verità – prosegue Renata Polverini – è purtroppo ben diversa. L'eredità della giunta Marrazzo-Montino è pesantissima, a partire da una spesa sanitaria fuori controllo, per arrivare all'immobilità politica che ha impedito alla giunta uscente di varare alcuna riforma strutturale. Visto lo stato disastroso in cui versa la regione Lazio, Montino farebbe quindi bene a non dispensare consigli; renderebbe un servizio, piuttosto, se dedicasse maggiori energie ad una un'onesta e serena autocritica politica». Autocritica che, invece, Esterino Montino non si sogna neppure di fare.   E alla lettera sul blog della neo-governatrice ha risposto piccato: «Tra poche ore Renata Polverini diverrà a tutti gli effetti Presidente della Regione Lazio però sembra che l'interessata ancora non ne abbia piena percezione. Lei, non noi. Le comunichiamo che il tempo della sfida è finito». «Ora è tempo che la neoeletta Presidente dimostri senso di responsabilità e di conoscere i problemi di cui parla – prosegue Montino – I documenti necessari sono tutti on-line. Inizi dunque a scaricarli. Scoprirà che i conti della sanità sono perfettamente in ordine, certificati e controllati oltre che dalla Regione anche da due ministeri, dall'advisor e anche da commissario e sub commissario, entrambi di nomina governativa». Un altro auto-elogio che Donato Robilotta, ex consigliere del gruppo dei Socialisti Riformisti» riconfermato alla Regione, smonta snocciolando alcuni dati. «Piero Marrazzo – spiega – ha avuto dal governo oltre 9 miliardi per ripianare il deficit sanitario. Ma tutto quello che la sua Giunta è riuscita a fare è stato chiudere il San Giacomo restando alla fine comunque con un disavanzo di un miliardo e 400 milioni. Secondo i loro conti. Perché a noi risulta maggiore, un miliardo e 700 milioni. In più Marrazzo ha fallito anche sul piano rifiuti. Aveva assicurato alla comunità europea che lo avrebbe presentato entro il 31 dicembre 2009. Ha avuto due anni di tempo e non l'ha fatto. E ora l'Europa ci sanzionerà con una multa salatissima. Di quali successi parla Montino?».   Duro anche il commento del sottosegretario alla presidenza del consiglio Andrea Augello: «L'esternazione di Montino è solo un modo scortese di passare il testimone. Una caduta di stile resa ancor più inspiegabile dal fatto che la Giunta Marrazzo è stata una delle più querule della storia della Regione con annessi fuori onda televisivi e fuori programma di ogni genere». Infine Fabio Rampelli, deputato del Pdl: «Montino avrebbe fatto una figura migliore se, con senso delle istituzioni, avesse fermato i vari contratti clientelari che in queste ore, a decine, vengono stipulati da Asl e società partecipate in favore di persone legate politicamente al suo partito».  

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