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Corsini: soddisfatto Batelli: sono perplesso

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L'assessoreall'Urbanistica del Comune Marco Corsini ha sottolineato la scelta della Corte di fissare la data dell'udienza all'8 giugno: «Tempi brevi, segno di un profondo senso di responsabilità istituzionale». Più critiche, se paragonate a quelle entusiastiche degli avvocati difensori della Regione che hanno presentato il ricorso al Consiglio di Stato, le parole di Eugenio Batelli, presidente dei costruttori romani. Cosa non la convince di questa sospensiva? «Che non riporta gli elementi essenziali che hanno portato, in autunno, alla bocciatura dell'altra sentenza del Tar. Soprattutto nel merito». Cosa accadrà, a partire dall'8 giugno, se dovesse essere ribaltata la sentenza del Tar? «Che con un po' d'impegno potrebbero sbloccarsi i Print (Programmi integrati di recupero), le valorizzazioni immobiliari e i cambi di destinazioni d'uso che si basano su pagamenti di contributi straordinari». Una buona notizia in vista dei programmi di recupero delle periferie? «Sì, anche se gli effetti si vedranno solo tra 3 o 4 anni». Di quali cifre stiamo parlando? «È difficile fare una stima. La decisione di giugno influirà anche sul futuro delle Centralità urbane. Stiamo parlando comunque di circa due milioni di metri cubi». Cosa si può fare nell'attesa? «Continuare a portare avanti gli accordi di programma. Parliamo di circa 5 miliardi di investimenti. Il Comune, nonostante tutte le difficoltà, sta dando delle risposte. A marzo ne sono stati approvati tre. Bisogna però lavorare per abbattere i tempi burocratici. Basti pensare che per ottenere un Via (Valutazione impatto ambientale, ndr) bisogna attendere da 6 a 12 mesi». Mat. Vin.

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