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Minzolini: "Nessun filo diretto con il premier"

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"Non cambio, vado avanti sia per la linea sia per i cambiamenti che ho apportato al Tg. Preferisco essere cacciato per la linea, ma non perche' gli ascolti vanno male o perché il prodotto non e' all'altezza". Intervistato da Enrico Mentana per "Mentana condicio" su Corriere.it, il direttore del Tg1 Augusto Minzolini ricorda che il suo tg deve stare sul mercato e dice: "Penso di essere equilibrato, lo penso sul serio, lo vedo dagli ascolti". Minzolini respinge l'accusa di sudditanza nei confronti di Berlusconi: "Non c'é assolutamente un filo diretto, dal mio insediamento l'avrò sentito 5 o 6 volte" e sottolinea di non sapere ancora se e' indagato e denuncia: "Contro di me atteggiamento pretestuoso". Il direttore del Tg1 ribadisce con Berlusconi "non c'e' un filo diretto," tutti i politici "chiedono. C'è chi telefona  e chi mi fa telefonare, ma lo fanno tutti. Sono tutte cose banali che avvengono per i direttori Rai e per tutti i direttori forse anche al Corriere della Sera". Il direttore del Tg1 giudica "ignobile" l'articolo del Fatto quotidiano che lo  ha tirato in ballo, ma sottolinea di non leggere mai quella testata cosi' come, "non guardo quasi mai nemmeno Annozero". Poi tornando su Berlusconi: "Non mi scandalizza che esprima giudizi su Santoro, lo ha sempre fatto". Quello che conta "sono i fatti: quelle trasmissioni non sono mai state chiuse".

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