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Berlusconi chiede l'immortalità: "Voglio vivere fino a 150 anni"

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con Don Luigi Verzè, fondatore del San Raffaele

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È uno dei suoi argomenti preferiti: l'immortalità. Spesso nei suoi interventi pubblici ha scherzato, dicendo di voler superare i 100 anni. E ieri era nella location perfetta per tornare sull'argomento, stavolta con tanto di progetto sul tavolo. Berlusconi e don Verzè insieme, due vecchi amici, due persone legate da un «profondo amore», parlano del sogno che li lega. Quanto prima la durata media della vita sarà di 120 anni con una qualità superiore all'attuale. Come? Con un centro ricerca che si ponga come obiettivo l'allungamento della vita, un obiettivo lanciato tempo fa proprio dal Cavaliere ma ieri ufficializzata nel corso della festa di compleanno del fondatore del San Raffaele. Il centro di ricerca sorgerà a Verona, città natale di don Luigi Verzè. Al progetto Berlusconi crede fermamente: «Guardate che i 120 anni sono l'età media che tutti potranno raggiungere». Mentre ne parla il premier è allegro e non può non lasciarsi andare a qualche battuta. Nell'Ottocento, dice il Cavaliere, la vita media era di 23 anni, nei primi anni del Novecento 43 e oggi è arrivata a 80, 81 per le donne e 79 per noi uomini. Spiega anche sul fatto che per lui e l'amico don Luigi la durata della vita può essere un pò più lunga rispetto agli altri: «Quando parlo con lui dico sempre, va bene la vita media di 120 anni ma per noi facciamo 30 anni in più». Gli studiosi del San Raffaele hanno già iniziato studi specifici e Berlusconi ha spiegato che il progetto sarà portato avanti anche attraverso gli studi sulle staminali. Il pranzo per celebrare i 90 anni di don Verzè, sono anche l'occasione per il premier per parlare del «clima avvelenato» che c'è in questo momento, della «spazzatura» che cercando di buttargli addosso. Il Cavaliere agli ospiti avrebbe sottolineato anche alcuni distinguo di Fini. Sempre parole di rispetto per il presidente della Camera anche se ognuno è libero di andare dove vuole, questo il suo ragionamento.

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