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La Regione Lazio alla Consulta "Il salva liste è da sospendere"

Giorgio Napolitano

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Sospendere in via cautelare il decreto legge "salva-liste". La richiesta è contenuta nel ricorso che la Regione Lazio ha depositato stamane alla Corte Costituzionale per sostenere l'illegittimità del provvedimento varato la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri. La Consulta - secondo quanto si è appreso - dovrebbe riunirsi la prossima settimana per decidere se sospendere o meno il decreto. L'udienza non è stata ancora fissata ma il presidente della Corte, Francesco Amirante, potrebbe farlo tra oggi e domani. Voto a rischio - Nel ricorso depositato stamane presso la cancelleria della Corte Costituzionale dal pref. Federico Sorrentino per conto del vicepresidente della Giunta regionale del Lazio Esterino Montino, si chiede di sospendere il decreto  in quanto è "evidente il grave e irreparabile pregiudizio che deriverebbe all'interesse pubblico al regolare svolgimento delle elezioni regionali nel caso in cui le consultazioni del 28-29 marzo 2010 si svolgessero sulla base di norme suscettibili di declaratoria di incostituzionalita". Se infatti lista del Pdl nel Lazio venisse riammessa in forza del decreto legge salva liste (e su questo punto dovrà esprimersi sabato prossimo, sempre in via cautelare, il Consiglio di Stato), la "declaratoria di incostituzionalita" del provvedimento varato nei giorni scorsi dal governo - si sottolinea nel ricorso - "travolgerebbe, invalidandolo, il risultato elettorale, con conseguente grave pregiudizio sia per la Regione, sia per i cittadini elettori". In considerazione dell' "estrema urgenza" di una pronuncia della Corte Costituzionale sulla legittimità del decreto legge, inoltre, la Regione Lazio chiede che siano ridotti i termini della discussione del ricorso.    

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