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Fastweb-Telecom, è tutto rinviato

Riciclaggio, bufera su Fastweb e Telecom Sparkle

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Tutto rinviato. Telecom Italia Sparkle e Fastweb dovranno attendere almeno un'altra settimana prima di conoscere la loro sorte. Il commissariamento delle due società di telecomunicazioni è stato infatti «congelato». La magistratura romana, dopo aver ricevuto una serie di documenti e di proposte da parte dei legali delle sue grandi aziende, hanno preso tempo. La procura di Roma ha infatti chiesto un rinvio al giudice per le indagini preliminari della Capitale in merito all'ipotesi di commissariamento della società telefonica Fastweb e Telecom Italia Sparkle alla luce del materiale presentato dalle due società coinvolte nell'inchiesta su un presunto maxi riciclaggio di denaro, pari, secondo gli inquirenti, a oltre due miliardi di euro. Il rinvio corrisponderebbe a sette-dieci giorni. L'intenzione del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dei pubblici ministeri Francesca Passaniti e Giovanni Di Leo è quella di poter esaminare «l'ampia documentazione» che i difensori delle due aziende hanno presentato per scongiurare l'ipotesi di commissariamento, verificando se le proposte siano tali da garantire la correttezza e la trasparenza delle aziende.  I magistrati, comunque, già oggi potrebbero conoscere l'orientamento del gip Aldo Morgigni. Fastweb, nella documentazione, ha proposto un incarico a un commissario speciale che per nove mesi per curare la gestione operativa e la funzione di controllo per la divisione di «Whole Sale di Fastweb». Questa richiesta è stata depositata dai legali della società telefonica al gip e contiene la deliberazione che il Consiglio di amministrazione ha approvato due giorni fa al fine di evitare il commissariamento chiesto dai pubblici ministeri che indagano sul presunto riciclaggio di circa due miliardi di euro che coinvolgerebbe anche Telecom Italia Sparkle. Ieri mattina la deliberazione è stata depositata alla cancelleria del giudice dai legali, Gildo Ursini e Franco Coppi. Silvio Scaglia, il fondatore di Fastweb, che si è costituito dopo un viaggio proveniente dalle Antille con un volo privato, durante l'interrogatorio di garanzia ha risposto alle contestazioni degliinquirenti, dando però spiegazioni che non hanno convinto sia i magistrati sia il gip. «Il commissario - ha spiegato l'avvocato Ursini - avrà piena facoltà di verificare i flussi di informazione interni relativi all'audit relativo al Wholesale. Riteniamo la misura sufficiente perché tutti i fatti contestati sono accaduti in quell'area che era gestita autonomamente». La decisione del commissariamento è una decisione che è stata attesa inutilmente dal mercato, che ha comunque proseguito nelle vendite di titoli delle due società. Alla fine della giornata Telecom Italia ha ceduto il 2,04% a 1,05 euro, Fastweb l'1,10% a quota 14,3. A.P.

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