Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Oggi il verdetto della Corte d'Appello

Il presidente presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni

Renata: "Torneremo in pista"

  • a
  • a
  • a

La decisione dell'Ufficio centrale regionale elettorale presso la Corte d'appello sul ricorso presentato dal Pdl in merito alla lista provinciale di Roma del partito, la cui documentazione non è stata consegnata sabato scorso, arriverà oggi in mattinata. Gli avvocati al lavoro sull'intera vicenda, nel frattempo hanno già cominciato a lavorare sul ricorso al Tar, da presentare, in caso di responso negativo della Corte d'Appello, sempre oggi. «Aspettiamo di vedere le motivazioni date - raccontano dall'ufficio legale di via dell'Umiltà -. Così poi possiamo modulare ed equilibrare bene il testo del ricorso». Sempre oggi, verrà presentato il ricorso per il listino regionale collegato alla Polverini (entro le dieci scade il termine per la presentazione). Su questo, il responsabile dell'ufficio elettorale del Pdl Ignazio Abrignani è più fiducioso, «tornerà tutto a posto». Si diceva, il ricorso. La bozza è già stata preparata dal pool dei giuristi specializzati, una bozza (controllata ieri anche dal legale del premier Niccolò Ghedini) sviluppata su un perno fondamentale e cioè sulla «violazione» compiuta nell'aver completamente rifiutato le firme, sui «vizi di forma da parte degli uffici competenti». Nello specifico, spiegano dall'ufficio legale del Pdl, i punti forti ruotano intorno ad alcune certezze. In primis che la documentazione delle firme comunque «è stata lasciata ai carabinieri del Tribunale e mai ritirata», poi che «nessuno poteva impedire di presentare la lista». Infine, le tante prove di come i delegati responsabili della consegna «fossero dentro l'area» all'ora prestabilita. Questa mattina, subito dopo la decisione della Corte d'Appello, ci sarà una riunione con tutti i vertici locali del partito, capitanati da Gianni Alemanno e Renata Polverini. Carte alla mano si studieranno le mosse successive, e quindi il ricorso al Tar. Sempre oggi si conoscerà probabilmente la decisione della Corte d'appello di Milano sulla partecipazione di Roberto Formigoni alle regionali in Lombardia dopo l'alt di lunedì alla lista "Per la Lombardia" per irregolarità su 514 firme. Dal canto suo il governatore della Lombardia ribadisce che parteciperà alle elezioni e che le vincerà. «È la volontà degli elettori che conta ed è stata testimoniata da firme autentiche che sono state depositate secondo le modalità previste dalla legge». La risposta della Corte arriverà oggi. Quella dei radicali non si è fatta attendere: hanno presentato una memoria integrativa all'esposto di lunedì chiedendo fra l'altro una perizia calligrafica e si sono anche rivolti alla Procura. «È tempo - commenta Marco Cappato, della Lista Bonino-Pannella - di mettere le istituzioni italiane sotto l'osservazione dell'Unione Europea. Se solo avessimo o avremo il tempo di controllare tutti i moduli di tutte le liste di tutte le Regioni italiane, l'eccezione sarebbe quella di liste valide».

Dai blog