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Il Pdl tre giorni in piazza «Salviamo la democrazia»

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DalTribunale alla piazza. La lunga giornata di mobilitazione del Pdl comincia con il messaggio inviato dal Capo dello Stato: Napolitano condivide la preoccupazione del sindaco Alemanno, che, in una lettera chiedeva un intervento del Quirinale per salvaguardare il diritto di preferenza a Roma. Per il Capo dello Stato, tuttavia, spetta ai giudici decidere. Sempre in mattinata, il responsabile elettorale Ignazio Abrignani e l'avvocato Grazia Volo presentano, dopo la bocciatura dell'ufficio circoscrizionale provinciale, istanza all'ufficio centrale regionale presso la Corte d'Appello di Roma per l'ammissione della lista non presentata sabato scorso. Contestualmente, Giorgio Polese e Alfredo Milioni presentano una denuncia-querela contro i rappresentanti dei radicali e del Psi per violenza privata e contro il Tribunale per abuso d'ufficio. Alle 14 una conferenza stampa presso il partito spiega le strategie del Pdl per venire a capo della vicenda e ottenere l'ammissione della lista provinciale a Roma per le elezioni regionali del 28 e 29 marzo. All'ora di pranzo, su istanza dei Radicali, la Corte d'Appello di Milano esclude la lista del governatore uscente Roberto Formigoni. Alle 15, in piazza San Lorenzo in Lucina, comincia la tre giorni della maratona oratoria: fino al 4 marzo dalle 9.30 alle 20 politici ed elettori potranno esprimersi sulla partecipazione democratica e l'esclusione del partito. Giovedì una grande manifestazione di piazza per sostenere il ricorso del Pdl.

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