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Oggi il testo anti-corruzione nel testo previste sanzioni e controlli mirati

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Unprimo passaggio è stato fatto la settimana scorsa, approvando la bozza del provvedimento. «Verranno fatte delle limature e saranno approfondite alcune parti», avevano chiarito alcuni ministri alla fine della riunione. Ed ecco che oggi, si arriverà all'approvazione finale. Qualche anticipazione sulle modifiche fatte, già c'è. Per esempio, si sa che prevenzione, controlli mirati e sanzioni saranno i tre «pilastri» di cui si compone la bozza del ddl anticorruzione (10 articoli in tutto). E poi, come annuncia il ministro Maurizio Sacconi, nella norma sarà introdotta anche la sanzione del «fallimento politico». Il testo prevede, innanzitutto, l'istituzione di un Piano nazionale anticorruzione, coordinato dal Dipartimento della Funzione Pubblica, in attuazione della Convenzione Onu contro la corruzione firmata ratificata dall'Italia lo scorso agosto. Il piano anticorruzione riguarderà ciascuna amministrazione centrale che dovrà indicare il grado di esposizione al rischio corruzione dei propri uffici; misure organizzative per fronteggiare il rischio; procedure di selezione, formazione, e rotazione dei dipendenti; soluzioni anche normative per prevenire gli illeciti. C'è poi un punto critico, su cui Pdl e Lega dovranno oggi trovare la quadra: uno sbarramento all'eleggibilità limitata, circoscritta a un solo caso a livello nazionale e cioè a chi sia stato rimosso dalla carica di Presidente della giunta regionale per aver compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazione di legge (come prevede l'articolo 126 della Costituzione). Confermati, invece, gli annunciati aumenti di pena per 11 reati contro la Pubblica amministrazione.

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