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Si inaugura il comitato elettorale di Emma Bonino.

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Già,Radio Radicale. La mitica radio diretta da Massimo Bordin, colui che con un colpo di tosse nelle sue rassegne stampa alle sette e mezza del mattino è in grado di fare e disfare carriere politiche. Uno si aspetta che starà facendo la diretta con la prima grande uuscita pubblica di Emma. Manco per sogno, in diretta c'è un bel dibattito registrato con Marco Pannela che sproloquia su voti e mafia. Sarà un caso. Domenica scorsa, dibattito con le donne a sostegno di Emma Bonino. Sta parlando Lidia Ravera quando irrompe in studio, chiede la linea e sospende la diretta per comunicazioni urgenti. Oddio, e che sarà successo mai? È scoppiata una guerra? Interviene in diretta ancora lui, Pannella, per ricordare che è stato arrestato - tre giorni prima - il presidente della provincia di Vercelli e non tutti nel Pdl gli hanno dato la solidarietà. O qualcosa del genere, questo è quel che si comprende. E avanti così. Il vero bastone fra le ruote della campagna elettorale della Bonino non è la Polverini, Augello, Berlusconi e chi più ne ha più ne metta. Il vero ostacolo è lui, Giacinto detto Marco Pannella. Con le sue incursioni, le sue irruzioni. Come quando Emma era alle prese a spiegare che non è anticattolica ma anticlericale, che lei è una moderata e che tutto sommato non si capisce perché un cristiano non dovrebbe votarla e lui, Marco, le piazzò il lista il regista erotico Tinto Brass. Una «pannellata». Salvo poi dirottarlo altrove, nelle liste del Veneto. Tutto sommato anche quelli che hanno studiato la campagna nel Lazio hanno puntato tutto su Emma. Emma, ti puoi fidare. Emma for president. Emma, Emma, Emma, ovviamente. Il giallo e il viola sono i colori predominanti. Pannella è stato nascosto. Alle manifestazioni non c'è mai. Non si vede alle cene, non si vede in giro, non si vede nei mercati, nelle manifestazioni ufficiali. Nascosto. Un ruolo che evidentemente non sopporta e infatti compare quando meno te l'aspetti. Anzi, quando meno se l'aspetta la Bonino. Che in silenzio, tollera. F. d. O.

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