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Doccia tropicale e cascata di ghiaccio le offerte del Salaria Sport Village

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Rispondonorigide, appiccicate le une alle altre, dietro un bancone, cercando di rimanere naturalmente cortesi. Poca attività al centro benessere del Salaria Sport Village. Non c'è neppure l'ombra di «Francesca». L'atmosfera è di «chiusura a riccio». Dirigenti, funzionari e ufficio stampa sigillati nel silenzio. Ancora di più con le prime rivelazioni sulle indagini riguardanti presunti abusi di uno dei soci del centro per la costruzione di strutture per i Mondiali di Nuoto e il G8. Il Salaria Sport Village regala esclusività, discrezione, cortesia da sempre in un'area di 75.000 mq fra Tevere e via Salaria, appena fuori dal Raccordo, ai margini del quartiere di Settebagni. Per accorgersi del cambiamento d'atmosfera basta andarci come un potenziale cliente che chiede informazioni sul Centro Benessere. Le giovani fisioterapiste dietro il bancone hanno un aspetto da «ragazza della porta accanto». Appena iniziata la conversazione arriva una sorta di responsabile, come a sorvegliare che il dialogo non celi scopi indagatori. Le ragazze gli danno un'occhiata di sfuggita, poi continuano ancora più rigide, come fossero sotto esame: «Per accedere all'area deve diventare socio del centro grazie all'abbonamento platino che include tutto. Oppure gli ingressi giornalieri. Prezzi a seconda del servizio». Ti mettono in mano il listino: dieci massaggi ayurvedici e un trattamento di riflessologia plantare omaggio a 700 euro, oppure 15 trattamenti corpo con un omaggio e un peeling corpo omaggio a 900 euro, un massaggio «pinda sweda» da 75 a 95 euro, uno «di coppia» a 99 e così via. In realtà, l'abbonamento platino ha l'esclusività, citandone solo alcuni, della cascata a chiodo e a velo, della doccia «Tropicale Secchio a Cascata» con cromoterapia, della «Cascata di Ghiaccio» o della Tisaneria. Il Salaria Sport Village, oltre alla clientela di massa, coccola molto i vip, magistrati, avvocati, professionisti, grandi sportivi, attori. Fra questi, Enzo De Caro, Jonis Bascir, Francesco Salvi. Qualche volta il centro organizza per i «big» feste esclusive con chiusura totale del centro e il suo isolamento da occhi estranei. «Un paio di volte lo hanno fatto senza avvertire — sottolinea Franca — e non siamo potuti entrare. Altri clienti si sono dovuti affrettare ad andare via». Le grandi feste-evento di massa, invece, fanno tanto incavolare i residenti di Settebagni: i partecipanti, non trovano tutti posto nei grandi parcheggi interni e lasciano l'auto sulla Salaria; i «suoni» delle feste tengono compagnia tutta la notte. Anche ieri sera con «I Love Carnival», cena per ospiti a 30 euro l'uno e poi disco a 15 euro. Tutti con la maschera celando il proprio volto.

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