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"L'Italia c'è, e senza alzare le tasse"

Il premier SIlvio Berlusconi

L'opposizione: fantasie del premier

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"Sono rimasto a Roma, perchè sono impegnatissimo. Oggi ho vari incontri internazionali. Ma la verita è che sono rimasto qui per tenere buoni e sotto controllo tutti i produttori di ghiaccio della burocrazia romana...". Silvio Berlusconi si collega telefonico da palazzo Chigi con Cassano Magnago dove si sta svolgendo la cerimonia di apertura dei cantieri della Pedemontana e ringrazia "tutti coloro che hanno permesso la costruzione di questa nuova infrastruttura" e con una battuta spiega di non essere lì per tenere a bada i burocrati che rallentano la realizzazione delle grandi opere.   "Formigoni ha già vinto" -  La Lombardia è "traino dell'economia italiana", è la regione "più positiva e dinamica" e per di più "ha dato all'Italia grandi uomini come il Presidente del Consiglio...", scherza Berlusconi nel collegamento telefonico. E coglie l'occasione per attaccare l'opposizione: "Bisogna sempre essere un po' autoironici. I nostri avversari sono sempre arrabbiati e non so come facciano a vivere così... Si sfogano buttandomi addosso di tutto e di più, ma io sono immunizzato". Proprio in Lombardia secondo i sondaggi "il presidente Formigoni è dato ben oltre il 60% e questo dà per certo la sua e la nostra vittoria", ha detto il premier. "Questo deriva da come la Lombardia è stata governata e come stiamo governando l'Italia" ha spiegatoBerlusconi, aggiungendo che Formigoni è a "più del doppio rispetto al suo competitore". Crisi, stiamo meglio degli altri - Sulla tenuta economica del Paese il presidente del Consiglio ha rilevato che "nonostante la crisi l'Italia c'è, con un Governo che ha continuato a lavorare per il bene degli italiani. La grave crisi economica - continua il Cavaliere - è stata affrontata bene: non abbiamo aumentato le tasse e sosteniamo le famiglie e chi ha perso il lavoro". Berlusconi sottolinea che "oggi in Europa ci sono Paesi come Grecia, Portogallo, Spagna, ma anche Gran Bretagna e Irlanda, che sono in una situazione abbastanza preoccupante. Noi ce la stiamo cavando meglio di tutti gli altri". Questo risultato, rivendica Berlusconi è stato raggiunto non solo "non aumendo le tasse", ma "abbassandole, togliendo l'Ici e sgravando 2 miliardi alle imprese".   "Un milione di alberi? Non bastano" - In occasione del'avvio dei lavori nei cantieri della Pedemontana il premier ha parlato della necessità di procedere con le infrastrutture e l'innovazione e contemporaneamente salvaguardare l'ambiente. "Bisogna rendere più verde l'Italia", ha detto il Cav, che ha colto l'occasione per invitare il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e tutti gli altri presidenti regionali, a piantare un numero consistente di alberi sul territorio. A chi gli ha fatto notare come il progetto della Pedemontana preveda appunto la messa a dimora di circa un milione di nuovi alberi, Berlusconi ha replicato che bisogna fare di più, perchè la Lombardia è grande, così come bisogna fare di più in tutta l'Italia. A questo punto il presidente del Consiglio è stato interrotto dal ministro delle Riforme Umberto Bossi, che prendendo il microfono gli ha detto: "Silvio, lassa stà che al verde ci pensa la lega". Pronta la replica del premier che, dopo avere ringraziato Bossi per l'interesse, ha risposto: "Guarda però che in Italia chi ha piantato più alberi sono stato io".  

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