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D'Alema «premiato» con il controllo sui Servizi

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MassimoD'Alema è stato eletto all'unanimità presidente del Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Il deputato e dirigente Pd era subentrato nei giorni scorsi come membro del Copasir a Emanuele Fiano. Sostituisce ora alla presidenza Francesco Rutelli («ho fatto la cosa giusta - ha detto - visto che le dimissioni in Italia non sono una cosa molto frequente») che resta componente dell'organismo. «Intendo lavorare nello spirito che ha fin qui guidato il Comitato: collaborazione istituzionale e senso dello Stato». Si è presentato così ai cronisti Massimo D'Alema a Palazzo San Macuto, dopo la sua elezione. E ha argomentato: «Credo di poter lavorare nello spirito di servizio, mi sono occupato di questi problemi a più riprese, prima come premier e poi come ministro degli Esteri». Ma il neo presidente, incalzato dai cronisti, ha avvertito: «Nulla vieta a un presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica di poter continuare a svolgere il proprio ruolo di esponente politico dell'opposizione». Il Copasir, ha ricordato D'Alema, «è un organo di controllo che normalmente viene affidato a un esponente dell'opposizione, il quale, ovviamente, nel rispetto dei compiti istituzionali, può continuare a esercitare un ruolo politico di opposizione. Il Comitato non è una magistratura». D'Alema ha espresso la sua gratitudine e ringraziato tutti i membri del Comitato che lo hanno voluto eleggere e, in particolare l'ex presidente del Copasir Francesco Rutelli che, dimettendosi - ha detto D'Alema - «ha compiuto un gesto di sensibilità che merita apprezzamento». Il Copasir, immediatamente dopo l'elezione del nuovo presidente, ha deliberato di avviare l'esame delle comunicazioni del Presidente del Consiglio relative alla conferma dell'opposizione del segreto di Stato nei procedimenti in corso presso gli uffici giudiziari di Perugia e di Milano. I due procedimenti sono quelli a carico di Marco Mancini, ex capo della sezione operativa del Sismi (oggi Aise), accusato in concorso con Tavaroli ed altri 34 indagati per il dossieraggio illegale. Carmelo Briguglio, Fabrizio Cicchitto, Giuseppe Esposito e Gaetano Quagliariello , rappresentanti del Pdl nel Copasir, commentando l'elezione hanno augurato «al nuovo presidente buon lavoro nel solco del clima di collaborazione nell'interesse delle istituzioni e della sicurezza nazionale che ha fin qui caratterizzato i lavori del Comitato».

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