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Palese: «Molti dell'Udc già con noi»

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Ecomunque il sostegno alla Poli Bortone non mi preoccupa affatto. So per certo che gli elettori non cadranno nella trappola di favorire indirettamente Vendola e il Pd». Per Rocco Palese la campagna elettorale è già cominciata. Dall'auto, di ritorno da un incontro elettorale, il candidato del Pdl per la presidenza della Puglia, risponde come uno che sa il fatto suo. Non si lascia scalfire nemmeno dalle voci malevole di chi dice che il suo nome è stato imposto dall'ufficio di presidenza del partito e che Berlusconi aveva in mente un altra candidatura. «Se Berlusconi non fosse stato d'accordo non ci sarebbe stato il via libera» risponde tranchant. La Poli Bortone è forte, dicono i sondaggi e Vendola si è imposto alle primarie con un ampio vantaggio. Ci sarà battaglia... «Sono tranquillo. Quello della Poli Bortone è il classico caso di trasformismo politico. Quanto a Vendola non mi spaventa». Ma la Poli Bortone con il sostegno dell'Udc potrebbero togliere voti al Pdl, o no? «Non credo. Gli elettori sono maturi per capire che l'adesione all'Udc significa favorire il Pd e non penso che cadranno in questo trabocchetto. E poi quando le agenzie di stampa hanno diramato la notizia dell'appoggio di Casini alla Poli Bortone, alcuni consiglieri regionali mi hanno manifestato la loro perplessità». Il mancato accordo con l'Udc potrebbe creare problemi al Pdl? «Non ho seguito direttamente i colloqui a livello nazionale su i rapporti con l'Udc. Posso dire che con il partito di Casini abbiamo avuto esperienze di governo positive e c'erano tutte le condizioni perchè questo progetto fosse riproposto. L'auspicio è che questo progetto si possa riprendere». Vuol dire che con l'Udc c'è ancora uno spiraglio d'accordo? «Le liste saranno ufficializzate a fine febbraio quindi...che dire...speriamo che Casini ci ripensi. Il nostro obiettivo è di allargare l'alleanza a tutte le forze che non si riconoscono nella sinistra. Do atto a Casini di non aver fatto un'alleanza con Vendola, mantendosi coerente con quanto annunciato. Ma la scelta di presentarsi da soli non è felice giacchè sembra un'alleanza surrettizia con Vendola». Vendola è un candidato forte, pensa di farcela? «In questo periodo Vendola e Boccia hanno occupato la scena mediatica quasi totalmente perchè il Pdl non aveva designato il proprio candidato. Il fatto che il Pd abbia scelto Vendola non può che avvantaggiarmi perchè deve dar conto del malgoverno di questi anni a cominciare dal settore della sanità. Era il suo cavallo di battaglia ma ha fallito l'obiettivo. È per questo che i vertici del Pd, consapevoli del fallimento della politica di Vendola, avrebbero voluto che dalle primarie uscisse il nome di Boccia». Il tramonto del «laboratorio-Puglia» può portare a una estremizzazione della campagna elettorale? «Mi auguro che la campagna elettorale si mantenga su un livello alto». L.D.P.

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