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Polverini: "Sì alla famiglia tradizionale"

Renata Polverini

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La battaglia su programmi e valori è già cominciata. A neanche ventiquattr'ore dall'investitura unanime con cui l'Assemblea regionale del Partito democratico ha deliberato l'appoggio a Emma Bonino nella corsa per il Lazio. Il primo affondo lo assesta la candidata del Pdl Renata Polverini. «Io penso alla famiglia che conosco, quella tra un uomo e una donna». Risponde così la leader dell'Ugl a chi gli domanda, a margine della presentazione della candidatura di Roberto Rastelli (fedelissimo del cristiano popolare Mario Baccini) al Consiglio regionale, quali siano le politiche a favore della famiglia. Da una parte la Polverini. Dall'altra Emma Bonino, leader radicale. E la differenza di valori, di modi di vedere la società che caratterizzerà lo scontro dialettico tra le due candidate alla Regione Lazio, è già evidente. «Da Emma mi divide il modo di intendere vita, famiglia e questioni etiche», chiosa la Polverini. La campagna elettorale, quella vera, è insomma appena cominciata e la candidata Pdl mette subito un solco tra sé e l'avversaria. «Non voglio fare una politica per le donne - spiega la Polverini - Io credo che la migliore politica per liberare le donne sia metterle nelle condizioni di realizzarsi anche come lavoratrici con una politica di sostegno alle famiglie». Per realizzarla la Polverini chiederà consiglio ad associazioni e cittadini. Per questo da domani inizierà «una settimana di ascolto. Abbiamo bisogno che tutte le persone e le associazioni che vogliono dare il loro contributo possano farlo, perché, se noi avremo le loro idee e i loro bisogni nel nostro programma e se individueremo i tempi in cui ciascun impegno verrà realizzato, raccoglieremo il consenso della gente». Sul programma la Polverini incassa anche il sostegno dei Cristiano popolari di Mario Baccini. «Renata è stata scelta con convinzione dal Pdl e noi l'appoggeremo e la sosterremo in questa campagna elettorale che la porterà al governo della Regione - spiega Baccini - Abbiamo consegnato a Renata Polverini un primo progetto da inserire nel programma di governo che abbiamo studiato con il Progetto Lazio 2010 che da più di un anno si occupa di sviluppare idee e sinergie per rispondere in modo fattivo alle necessità della regione. Nei prossimi incontri che stiamo organizzando con Rastelli e gli imprenditori, le donne e i giovani sottoporremo all'attenzione della presidente altri progetti per costruire insieme un programma di governo davvero basato sulle linee di un'economia sociale e di mercato che pensi alle persone, ai cittadini e alle famiglie». Sui valori si incardina anche il rapporto tra il Pdl e l'Udc. Raggiunta l'intesa con la candidata, i centristi devono trovare la quadra con il partito, soprattutto con l'anima forzista.   In ballo ci sono assessorati, posti nel listino, vicepresidenza della Giunta. Poltrone, insomma. Senza contare poi il complicato scacchiere nazionale delle alleanze. Le parti si vedranno più volte già nel corso della settimana entrante. La Polverini non ha però dubbi: «L'Udc condivide valori e idee. Al momento il rapporto non è a rischio, poi la politica farà il suo corso». Come dire, un accordo si troverà.  

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