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L'offensiva telebana kamikaze e rapimenti

La giornalista Michelle Lang

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 KABUL - L'inverno non ha fermato i talebani. Anticipando il surge della Coalizione internazionale, gli insorgenti stanno scatenando un'offensiva a tutto campo nell'Af-Pak. Attacchi, kamikaze e rapimenti per colpire ogni dove l'avversario. Mentre in Pakistan i droni Usa continuano a seminare morte nelle retrovie talebane, i combattenti del Mullah Omar seminano stragi anche nei campi di pallavolo. È comunque l'Afghanistan che in questi giorni è al centro della grande offensiva della guerriglia. I talebani hanno rivendicato l'attentato con cui l'ultimo giorno dell'anno nella provincia afghana di Kandahar sono stati uccisi cinque canadesi, quattro militari e un giornalista. Michelle Lang, la giornalista canadese morta nell'attentato nei pressi di Kandahar costato la vita ieri anche ad altri quattro suoi connazionali, è la prima giornalista canadese a morire in Afghanistan. Lang, 34 anni, era inviata per il quotidiano Calgary Herald, per cui lavorava dal 2002. Esperta di sanità, aveva ricevuto quest'anno il premio della Associazione dei giornali canadesi come miglior giornalista specializzata del Canada. nella loro strategia «diffusa» i guerriglieri hanno rapito anche due giornalisti francesi. ieri è giunta la notizia che sono vivi e sono in corso trattative per la loro liberazione. Lo ha reso noto il portavoce della provincia di Kapisa, dov'è avvenuto il sequestro. La notizia che apre l'anno arriva dopo che il 2009 si è chiuso per l'Afghanistan con un'escalation di sangue e di tensione, culminata con la strage di agenti Cia nella base americana Chapman. Il portavoce del governatore, Alim Ayar, ha detto che «entrambi i giornalisti e il loro interprete (afghano) sono vivi. I talebani li hanno portati dal distretto di Taqab a quello di Alasai, una zona remota in cui i talebani hanno forte presa», ha detto, aggiungendo che «le forze afghane e internazionali hanno circondato la zona», ma che «l'operazione non è stata ancora lanciata perchè stiamo cercando di ottenere il loro rilascio con la cooperazione degli anziani delle tribù locali». Gli altri accompagnatori dei giornalisti sono stati rilasciati. Una collega dei due giornalisti della tv pubblica France 3, che hanno trascorso alcune settimane fra le truppe francesi e volevano fare un reportage, ha detto alla France Presse a Kabul che il rapimento è avvenuto sulla strada, considerata estremamente pericolosa, fra i villaggi di Tagab e di Nijrab, nell'instabile provincia di Kapisa. Nella zona si trova la base del contingente francese. La piccola provincia, a nord-ovest di Kabul, è contesa fra le milizie dell'ex signore della guerra ricercato dagli Usa Gulbuddin Hekmatyar e i talebani, di cui Hekmatyar è stato occasionale alleato. L'attentato suicida contro una partita di pallavolo nel Pakistan nordoccidentale ha fatto almeno 70 morti secondo un bilancio provvisorio della polizia. Il capo della polizia locale, Mohammad Ayub Khan, ha addossato la responsabilità dell'attacco ai talebani. Il kamikaze si è fatto esplodere su un campo di pallavolo dove due squadre di villaggi vicini stavano disputando una partita davanti a un pubblico di circa 200 persone, secondo la polizia. L'attentato è stato compiuto a Shah Hasan Khan, un villaggio del distretto di Bannu, vicino alle zone tribali al confine con l'Afghanistan, dove l'esercito pakistano combatte contro i talebani alleati di Al Qaeda. Alcuni testimoni citati da Reuters dicono di aver visto un uomo guidare la sua auto fino al campo di pallavolo, dove circa 200 persone assistevano a una partita, dove si Š fatto saltare in aria.

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