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Abdulmutallab: mi sento solo e depresso

Il nigeriano Umar Farouk Abdulmutallab, responsabile dell'attentato fallito su un aereo Delta in volo per Detroit, dal sito Saharareporters.com

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Centinaia di post inseriti su Facebook e su una chat islamica per esprimere il suo disagio. Umar Farouk Abdulmutallab, il 23enne nigeriano che il giorno di Natale che ha tentato di farsi esplodere a bordo di un aereo che stava atterrando a Detroit confidava al social network di «sentirsi solo» perchè non aveva amici e soprattutto «senza un vero amico islamico» e «senza nessuno con cui parlare». Messaggi inseriti tra il 2005 e il 2008 dai quali emerge il percorso di conversione al radicalismo del giovane Farouk. «Il mio nome è Umar ma puoi chiamarmi Farouk» si legge in un post, ed in un altro «possa Allah ringraziarti per leggere i miei messaggi e premiarti per il tuo aiuto». Insistenti sono le richieste di contatto e di sentire dall'esterno «il vostro parere» sui pensieri messi in rete. «Mi sento depresso e solo, non so che cosa fare» si legge in un altro post. La sua solitudine avrebe fatto scattare la trappola dei reclutatori del web di Al Qaeda. Farouk decide di andare nello Yemen per studiare l'arabo e leggere il Corano in originale. esperienza che lui definisce «grandiosa». Pensieri che vanno dalle normali preoccupazioni di uno studente universitario, i progetti per il futuro e la paura per i test, a qualcosa di più profondo e, con il senno di poi, preoccupante come «il dilemma tra liberalismo e l'estremismo» come musulmano. «Il profeta ha detto che la religione è facile e chiunque cercherà di caricarsi di un peso eccessivo non potrà continuare» scriveva nel 2005, quando aveva 19 anni. Farouk 1986, questo il nickname usato, scrive dei suoi progetti di andare a studiare in America, dove nell'estate del 2004 è andato in vacanza, e delle domande inviate ad atenei prestigiosi, come la Stanford University, l'università di Berkley o il California Institute of Technology. Sogni che si infrangono contro la realtà di un punteggio troppo basso al test di ammissione: «ho provato il Sat, è stato un disastro», scrive nel marzo del 2005. Nel dicembre del 2005 i genitori lo vanno a trovare a Londra e il ragazzo cerca sulla chat islamica consigli per risolvere un dilemma, se mangiare con i suoi familiari carne «non macellata da islamici, cosa che è 'haram'», cioè una cosa proibita dalla legge islamica. «Ma ho paura che evitarlo possa provocare divisioni e complicati problemi familiari» scrive ancora Farouk. Il giovane della upper class della Nigeria vive una certa difficoltà per coniugare il suo stile di vita fatto di sport, shopping e il voler vivere «la mia vita quotidiana secondo il Corano e la Sunna al meglio della mia possibilitá». dai post appre un giovane dilaniato da mille dubbi tra fondamentalismo e vita quotidina divenuto preda di coloro che lo hanno istruito per compiere l'attentato sul volo Northwest 253 mentre atterrava a Detroit. Gli stessi che hanno messo in Rete il suo elogio, con la sua faccia da bambino sorridente che ha beffato la sicurezza americana.  

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