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D'Alema: "Mai parlato di inciucio Il Pd si metta in gioco per le riforme"

Massimo D'Alema

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"Buona parte di questa polemica nasce da una falsificazione, devo ritenere in parte deliberata di quello che io ho detto". È quanto ha affermato Massimo D'Alema in un'intervista al Tg2, riferendosi alle polemiche nate nel Pd dopo le dichiarazioni dell'ex ministro degli Esteri sul tema delle riforme. "Non ho mai detto o esaltato l'inciucio, è una brutta parola che non mi piace - ha sottolineato -. È stata usata dal giornalista che mi intervistato e io ho detto, anzi lo ripeto polemicamente, ciò che viene chiamato inciucio a volte invece è un compromesso che può essere utile per il Paese".   Servono riforme in molti campi - Massimo D'Alema, che secondo Repubblica "sarebbe il primo della lista per la corsa alla presidenza del Copasir", il Comitato per la SIcurezza, però aggiunge: "Il paese ha bisogno di riforme. Ha bisogno di riforme sociali, delle istituzioni e in tanti campi. La maggioranza non è in grado di farle e l'opposizione ha il dovere di mettersi in gioco". "Come ha detto Bersani - prosegue - non siamo disponibili a fare leggine in favore di Berlusconi, ma siamo pronti a lanciare la sfida del dialogo e delle riforme".   Imbarbarimento della politica - "C'è una sorte di militarizzazione della vita politica, che io ritengo sbagliata - afferma l'ex presidente della Camera -, succede che chi da una parte o dall'altra, penso a quello che accade a Fini con una certa stampa di destra, cerca di ragionare e di trovare le vie per fare qualcosa di utile per il Paese finisce per essere additato come un traditore - ha aggiunto - Questo appartiene a un certo imbarbarimento della vita politica".  

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