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I Grandi del mondo telefonano: auguri e condanna del gesto

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Dal Papa al segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, dal presidente francese Nicolas Sarkozy alla cancelliera tedesca Angela Merkel, dal premier britanNico Gordon Brown a quello russo Vadlimir Putin, al ministro degli esteri iracheno Zerbari, al ministro degli Esteri dell'Ue, Catherine Ashton, i Grandi del pianeta hanno espresso al presidente del consiglio italiano la propria «vicinanza». Dal mondo «ho raccolto reazioni di profondo sgomento», ha commentato il ministro degli Esteri Franco Frattini, sottolineando che «nessuno immaginava che il clima di odio nei confronti di Berlusconi potesse portare a episodi di violenza fisica». Da parte dei colleghi - ha aggiunto il capo della diplomazia italiana - è arrivata anche la condanna per «un atto criminale» e la «vicinanza» al presidente del Consiglio. A cominciare dal messaggio di solidarietà e di augurio di «pronta guarigione» che la Clinton, in un colloquio con Frattini, ha inviato a Berlusconi informandosi sulle sue condizioni di salute. «Auguri» sono arrivati - secondo quanto riferito da un portavoce di Dowing Street - anche da Brown che si trova in Afghanistan. «Il sentimento del primo ministro è stato di shock e quindi ha voluto fargli gli auguri per una pronta guarigione», ha affermato la fonte precisando che Brown ha inviato un messaggio personale a Berlusconi. Così come ha fatto la cancelliera tedesca Merkel che «ha appreso con preoccupazione la notizia e gli ha inviato in ospedale gli auguri di pronta guarigione». Solidarietà anche da Putin e dal presidente francese Sarkozy. Anche il governo iracheno esprime una «ferma condanna per l'atto criminale» di cui è rimasto vittima ieri Berlusconi.

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