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Processo breve, Mancino: "Parere non vincolante"

Nicola Mancino

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"Non pochi sono i titoli di agenzie e quotidiani che evidenziano bocciature da parte del Csm del ddl sul processo breve. Ma il parere non è vincolante. E il ministro Alfano potrà apprezzarlo in tutto o in parte". Lo ha riferito il  vicepresidente del Csm Nicola Mancino questa mattina in plenum sottolineando come "esprimere un parere, peraltro ancora della sola commissione competente, non vuol dire avere bocciato, anche perchè ciò non è compito nè della sesta commissione, nè del plenum del Csm". Mancino chiarisce che il parere "suggerisce correzioni e non si pone di traverso rispetto all'iter del ddl discusso in Parlamento, organo autonomo e sovrano". Il vicepresidente Mancino ha ricordato che il plenum si esprimerà sul parere lunedì prossimo 14 dicembre in una seduta straordinaria. "Devo ripetere che il parere non è vincolante. Il Ministro Alfano potrà apprezzarlo in tutto o in parte, ma il parere suggerisce correzioni, non si pone di traverso rispetto all'iter del disegno di legge discusso in Parlamento, organo autonomo e sovrano". Poi il vicepresidente ha annunciato che dopo la pausa natalizia si terrà il plenum del Csm, alla presenza del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, per discutere dei vuoti di organico nelle procure. "Ho parlato con il ministro - ha detto il vicepresidente Mancino - che si è detto disponibile per una seduta in cui discutere in maniera pressante e urgente la questione dei posti vacanti soprattutto nelle procure. Questa seduta straordinaria sarà convocata dopo la Befana, verso il 7-8 gennaio".

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