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Gasparri: i dati dei togati infondati Bersani: no a leggi ad personam

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Pateticoinfine Palamara dell'Anm. Il ministro Alfano ha dimostrato come solo l'1% dei processi sarebbe interessato. Si è capito chi mente e chi dice la verità». Il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri commenta in questo modo le audizioni in Commissione giustizia a Palazzo Madama. Per il vicepresidente dei senatori del Pdl Gaetano Quagliariello, «i dati forniti dal ministero della Giustizia in merito all'impatto del ddl sui processi brevi sono frutto di una ricognizione sull'intero sistema giudiziario italiano, sono istituzionalmente certificati e in quanto tali sono validi fino a prova contraria». Quanto alle altre rilevazioni «fai-da-te che sono state diffuse in questo periodo con grande clamore mediatico, possiamo essere d'accordo con il presidente Mancino: non hanno sufficiente certezza per poter essere prese in considerazione. A cominciare da quelle del Csm, per le quali è stata convocata nei giorni scorsi addirittura una conferenza stampa. Le parole odierne del presidente Mancino -conclude Quagliariello- possono perciò essere lette come un indiretto cambiamento di registro». Incalza l'Idv. Il capogruppo dei senatori dell'Idv in commissione Giustizia, Luigi Li Gotti commenta sarcastico: «Secondo Alfano già oggi l'83% processi si conclude entro due anni. Mi chiedo a cosa serve allora una norma di questo genere quando, probabilmente, sarebbero utili solo dei correttivi. È chiaro che è fatta a uso e consumo dei due processi in cui è imputato Berlusconi». Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani attacca il cosiddetto lodo Casini che prevederebbe la sospensione dei processi del premier per legittimo impedimento. «L'unica strada sensata resta quella di discutere dell'insieme del sistema giustizia perchè altrimenti con le leggi ad personam non si va da nessuna parte».

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