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La politica s'interroga

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Maurizio Gasparri

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Il mondo della politica si interroga su questa ennesima vicenda legata al caso Marrazzo. Ma questa volta sono interrogativi sussurrati nei corridoi della Camera più che dichiarati alla stampa. L'atteggiamento generale è quello della cautela e del sospetto che la morte di Brenda nasconda chissà quali altri misteri e che ci sia una lista di vip ancora da scoprire. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno si esprime con gran prudenza. «Ci sono possibili scenari inquietanti, ma potrebbe anche trattarsi di qualcosa di drammaticamente banale». Il che significa che al momento tutti gli scenari sono aperti. Il primo cittadino della Capitale sottolinea che «le indagini stanno rivelando ogni ora particolari nuovi ed è presto per costruire un teorema politico. Bisogna far lavorare gli inquirenti per capire cosa abbiamo di fronte». Il capogruppo al Senato del Pdl, Maurizio Gasparri, parla di «fatto inquietante ma che affonda le radici nell'immigrazione illegale che sfocia nella criminalità. C'è chi si chiede, è il caso di Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra se «la Regione Lazio possa restare in queste condizioni fino alla fine di marzo». Non c'è che una cosa da fare; «sarebbe un bene per tutti voltare rapidamente pagina. Due morti nel giro che frequentava Marrazzo sono decisamente troppi». Non manca chi ventila il complotto dietro alla morte di Brenda. «È un episodio oscuro che ricorda troppo da vicino i misteri irrisolti di quella fase storica definita la notte della Repubblica» afferma il presidente della Regione Puglia e leader di Sinistra e Libertà Nichi Vendola. Sottolinea anche che «è la seconda volta che una morte improvvisa e fortemente sospetta si affaccia sui sentieri tortuosi di questa torbida vicenda». Anche Vladimir Luxuria sente aria di giallo. «Siamo di fronte chiaramente a un omicidio. La mia idea è che dietro questa storia ci sia il coinvolgimento di un potente che teme di fare la stessa fine mediatica di Marrazzo e di cui Brenda sapeva qualcosa». Il vicepresidente dell'Italia dei Valori alla Camera, Fabio Evangelisti, condivide questo scenario: «È evidente che, dietro una serie di torbidi intrighi, ci sono le mani di organizzazioni criminali e non è escluso che ci siano anche responsabilità da parte di personaggi vicini o dentro le istituzioni». Dal centrodestra si sceglie la linea della prudenza. Giorgio Stracquadanio, deputato del Pdl, è dell'idea che si sta formando nella classe politica «la consapevolezza che occorre dire basta all'uso dei dossier sessuali-scandalistici come arma politica». Stracquadanio è convinto che la morte di Brenda non avrà ripercussioni sullo svolgimento della campagna elettorale per le Regionali.

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