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Lonardo: "Non mi dimetto"

Clemente Mastella con la moglie Sandra Londardo Mastella

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«Ho fatto il massimo per esaltare il ruolo del consiglio regionale della Campania e per lavorare per il bene dei cittadini». Lo ha detto, attraverso il suo portavoce Alberto Borrelli, il presidente del consiglio regionale della Campania Sandra Lonardo Mastella, raggiunta ieri da un divieto di dimora nella Regione Campania e province limitrofe. Di ritorno dall'ufficio del Gip Laura Alfano, dove è stata interrogata per 15 minuti, Sandra Lonardo è sulla via del ritorno per Roma, che ha scelto come sua nuova dimora. Spiega ancora Borrelli che il presidente del consiglio regionale della Campania «in tre anni da presidente del Consiglio regionale ha preso iniziative innovative e ha sempre garantito con la sua correttezza di essere al di sopra delle parti». «Tracciando un bilancio del mio operato, che intendo portare a termine, ritengo non sia giusto dimettermi - ha proseguito Lonardo, attraverso il suo portavoce - Sono stata eletta dal popolo e mi sono sempre impegnata al massimo, nel rispetto della mia carica». E su Facebook, l'unico canale aperto sul quale intende dialogare, per rispondere a chi - e sono tantissimi - le sta manifestando affetto e solidarietà, Sandra Lonardo sostiene: «Mai gestito appalti, Mai preso una lira da nessuno!Mai condizianato nessuno». D'altronde è una vera e propria valanga di messaggi che da ieri mattina continuano a giungere sulla sua bacheca. Centinaia sono le persone che da oltre 24 ore, da quando si è diffusa la notizia del suo coinvolgimento nell' inchiesta della magistratura napoletana sull' Arpac, scrivono alla signora Mastella per farle sentire il loro affetto. Tutti le rivolgono parole di stima, di apprezzamento e di incoraggiamento.  

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