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Berlusconi: "Ora le grandi opere"

In alto un'immagine di come sarà il Ponte sullo Stretto di Messina

Il Pd: il Ponte è uno sfregio per il Sud

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"Il nostro Paese si deve svegliare da un lungo sonno che lo ha portato anche ad avere condizioni di bilanci negative". È un passaggio dell'intervento del premier Silvio Berlusconi alla conferenza di presentazione dei piani di sviluppo di Malpensa e Fiumicino tenutasi a Villa Madama, a proposito della realizzazione di infrastrutture in Italia. "Dobbiamo superare il gap infrastrutturale che ci ha impedito di sfruttare il patrimonio artistico, le bellezze naturali e il clima del nostro Paese una strettoia che frena la crescita". Il premier assicura il suo impegno per "ridurre le procedure burocratiche che rallentano i progetti". Parlando alla presentazione dei piani di sviluppo di Malpensa e Fiumicino a Villa Madama, il premier garantisce, in particolare, che "saranno accelerate le pratiche presso il ministero dell'Ambiente: pensiamo di ridurre a un terzo i tempi". L'obiettivo è "togliere di mezzo tutte le difficoltà alla realizzazione delle opere" per migliorare la logistica del Paese che "è una strettoia che impedisce al Paese di svilupparsi come deve. Il ritardo del Paese nelle opere pubbliche è veramente colpevole". "A dicembre, massimo gennaio - annuncia il premier -  inizieremo la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina".   Poi Berlusconi torna a ribadire "la bontà" dell'operazione Alitalia. "Siamo riusciti - spiega durante la presentazione del piano per gli hub di Roma e Milano a far restare l'Alitalia nelle nostre mani. La sfida sta per essere vinta, ho visto i risultati di Alitalia a ottobre e ci stiamo avviando verso una gestione positiva, che conferma la giustezza del progetto e premia il coraggio degli imprenditori che hanno saputo rischiare". Il premier ribadisce che "ci sono stati 15-16 coraggiosissimi imprenditori" che hanno salvato l'Alitalia.  

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