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«In Italia piccoli e medi resistono meglio»

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PaoloGentilini, proprietario dell'azienda sulla via Tiburtina che oggi ha 80 dipendenti, e presidente della sezione alimentare Uir, è una voce in controtendenza nel panorama di pessimismo generale: «La crisi in Italia non l'abbiamo sentita», dice senza usare mezzi termini. Quindi neanche la sua azienda ne è stata minimamente toccata, Dott. Gentilini? «Ci sono due aspetti da prendere in considerazione. Il primo riguarda la situazione generale, il secondo quella particolare della singola impresa. Ebbene la situazione generale ci dice che l'Italia, e le sue piccole e medie imprese, ha resistito meglio alla crisi. Semmai ad accusare maggiormente il colpo sono state le multinazionali». E le aziende romane? Come hanno vissuto quest'ultimo anno? «"La situazione romana è addirittura migliore di quella italiana. Tutti gli indicatori economici, del resto, lo confermano. C'è voglia di fare, speranza nel futuro, in un certo senso certezza di poter uscire dall'attuale momento di difficoltà. E questa è una caratteristica, se vogliamo, propria degli imprenditori capitolini, un po' è la loro forza». Parliamo, invece, della sua azienda. Un marchio di qualità nel settore alimentare da più di 100 anni. Cosa è successo alla Gentilini nell'ultimo anno? «Un po' quello che è accaduto per l'intero settore alimentare che è tra i comparti quello che è andato meglio segnando un andamento in controtendenza. Prendiamo, ad esempio, la produzione dei fuori pasto, che ha avuto l'incremento maggiore di produzione nell'ultimo anno. O quella dei dolci, aumentata dell'1-2% o, ancora, i prodotti da forno (fette biscottate, biscotti), cresciuti del 7-8% da un anno all'altro. Tutti risultati che premiano un comparto di eccellenza della tradizione italiana». Che cosa ha favorito quest'andamento in controtendenza? «Di sicuro i prezzi alla produzione che sono rimasti fermi. E poi, come succede ogni volta che c'è un momento di difficoltà sul mercato, chi aveva un'azienda sana si è trovato in una situazione migliore e ha potuto anche conquistare nuove quote di mercato puntando, si intende, sulla qualità dei prodotti». È la qualità dei prodotti, dunque, la spiegazione più logica per resistere alle difficoltà congiunturali? «Certo, conta moltissimo in Italia il rispetto delle tradizioni, soprattutto in un settore come l'alimentare dove il nostro Paese è leader. Conquistare la fiducia del consumatore producendo sempre prodotti di qualità è fondamentale». Cosa ha significato la parola crisi per l'azienda Gentilini? «Più investimenti per migliorare l'azienda e soprattutto il settore comunicazione e marketing, "sfruttando" anche i prezzi attualmente molto favorevoli sul mercato». Dam.Ver.

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