Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Immunità, il confronto stenta a decollare

SIlvio Berlusconi in tribunale

  • a
  • a
  • a

Con la bocciatura dello scudo per le quattro più alte cariche dello Stato ancora «fresca» la politica torna a interrogarsi su un tema scivoloso che potrebbe rinfocolare un sentimento anti-casta sempre latente nell'elettorato: il ripristino dell'immunità parlamentare. Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, nega che si farà un'altra legge tipo lodo ma accenna in un'intervista nella quale, parlando della riforma della giustizia, non esclude un ripristino dell'originario articolo 68 della Costituzione che prevedeva l'autorizzazione a procedere per i processi penali nei confronti dei parlamentari.  «Non è nel programma del governo votato dagli elettori - dice cauto il Guardasigilli - ma è materia che meriterebbe un serio approfondimento con l'opposizione, dopo il congresso del Pd». Del resto, come sottolinea il vice capogruppo del Pdl alla Camera, Italo Bocchino, questa non è materia da trattare a colpi di maggioranza, «si può avviare una riflessione ma solo se c'è una larga condivisione». E non è detto che un eventuale accordo su un tema del genere non possa rappresentare un passo per svelenire il clima politico. La pensa così il politologo Alessandro Campi, direttore scientifico della fondazione Farefuturo di Gianfranco Fini. «Sull'immunità - dice - serve una proposta seria. Invece di vivere di espedienti, di inventare leggi e leggine, suggerisco di ripristinare l'articolo 68 della Costituzione modificato nel '93 sull'onda emotiva di Mani Pulite. Nessuno potrà dire che non è costituzionale. Se ne discuta in un grande dibattito parlamentare». Un ragionamento al quale si associa il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. Un inaspettato «alleato» su questa tesi il centrodestra se lo ritrova nell'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. «Penso che sia legittimo - sottolinea - ipotizzare una sospensiva delle procedure penali a carico di persone che rivestono incarichi pubblici che richiedono per il loro esercizio una particolare serenità». Tutto questo, aggiunge, a patto di precisi paletti a partire dallo stop del conteggio per la prescrizione a chi usufruisce di questa immunità. Il centrosinistra, però, per il momento fa muro. Una eccezione è quella di Marco Follini.

Dai blog