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La Germania svolta a destra

Angela Merkel

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La cancelliera tedesca Angela Merkel (Cdu) ce l'ha fatta: non solo si è assicurata un secondo mandato, ma ha i numeri per realizzare il suo sogno - accarezzato da anni - di governare con i liberali della Fdp: le elezioni legislative in Germania hanno messo la parola fine all'esperimento Grande Coalizione con i socialdemocratici della Spd, che si preparano ad abbandonare il governo dopo 11 anni e registrano il peggior risultato dal 1949. «Ce l'abbiamo fatta»: è stato il commento a caldo della Merkel dopo i risultati delle proiezioni, che danno l'Unione (Cdu-Csu) al 33,8%, in lieve calo rispetto alle precedenti elezioni del 2005. Se la Spd è stata la grande sconfitta di questo appuntamento alle urne (è scesa al 23,1%, secondo le proiezioni), i liberali hanno trionfato e la sinistra (Die Linke) ha confermato le posizioni indicate dai sondaggi. In particolare, la Fdp di Guido Westerwelle ha guadagnato quasi cinque punti rispetto al 2005 (al 14,6%) ed è riuscita a dare alla Merkel la possibilità di slegarsi una volta per tutte dai socialdemocratici. Nello stesso tempo, la Linke di Oskar Lafontaine è salita al 12,4%, quasi 4 punti in più sul 2005 (8,7%) e in linea con il 12% previsto dai sondaggi. Sorridente, la cancelliera ha detto di essere «felice» del risultato conseguito ed ha aggiunto, riferendosi ai liberali: ora è possibile un «cambio di governo» in Germania, ma ha sottolineato comunque di voler essere «la cancelliera di tutti i tedeschi». Ben diverso il tono del candidato socialdemocratico alla cancelleria, Frank-Walter Steinmeier (Spd): «Un giorno amaro per la socialdemocrazia», ha detto il vice cancelliere e ministro degli Esteri tedesco, il quale ha subito riconosciuto la sconfitta e ha tenuto a sottolineare che la Spd avrà d'ora in poi un «nuovo ruolo», quello «dell'opposizione». Ieri sera le proiezioni aggiornate delineano un quadro ancora non definitivo, ma molto indicativo di quello che sarà il risultato finale. Secondo questi dati, con il suo 33,8%, l'Unione della Merkel è scesa lievemente rispetto al 35,2% del 2005 (38,5% nel 2002), ma è riuscita a fare meglio rispetto all'ultimo sondaggio di venerdì, che la dava al 33%.   Da parte loro, con il 14,6%, i liberali di Westerwelle si preparano a governare insieme all'Unione: hanno ottenuto il miglior risultato nella storia del partito. Insieme ai liberali, la Merkel può contare - sempre secondo le proiezioni - sul 48,4% dei voti e 323 seggi, 15 in più del minimo necessario e abbastanza per abbandonare la Grande Coalizione con i socialdemocratici. Al momento, Spd, Verdi e Linke, cioè gli altri tre partiti rappresentanti al Bundestag, la Camera bassa del Parlamento, avrebbero il 45,6% e 291 seggi. Per la Spd, con il suo 23,1%, si tratta del peggior risultato dal 1949.  

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