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Avvenire, Dino Boffo si dimette

Dino Boffo

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Dino Boffo si è dimesso dalla direzione di "Avvenire" con una lettera al Presidente della Conferenza Episcopale Angelo Bagnasco, in cui spiega di sentirsi al centro di una "bufera gigantesca" frutto della campagna di stampa contro di lui che ha "violentato la mia famiglia". E che per tanto intende allontanare il più possibile la sua persona, oggetto dell'attacco di Vittorio Feltri, dal giornale voce dei Vescovi italiani . "Non posso accettare che sul mio nome si sviluppi ancora per giorni e giorni una guerra di parole che sconvolge la mia famiglia e soprattutto trova sempre più attoniti gli italiani". Il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Angelo Bagnasco ha preso atto "con rammarico delle dimissioni irrevocabili dalla direzione di Avvenire, TV2000 e RadioInblu". Al direttore  Boffo Bagnasco ha rinnovato "l'inalterata stima per la sua persona, oggetto di un inqualificabile attacco mediatico". Il cardinal Bagnasco, si legge nel comunicato della Cei, "nel confermare a Dino Boffo, personalmente e a nome dell'intero episcopato, profonda gratitudine per l'impegno profuso in molti anni con competenza, rigore e passione, nel compimento di un incarico tanto prezioso per la vita della Chiesa e della società italiana, esprime l'inalterata stima per la sua persona, oggetto di un inqualificabile attacco mediatico". "Apprezzando l'alta sensibilità umana ed ecclesiale che lo ha sempre ispirato - prosegue il card. Bagnasco - gli manifesta vicinanza e sostegno nella prova, certo che il suo servizio alla Chiesa e alla comunità civile non verrà meno".  

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