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«Eliminando le ombre il cittadino ci guadagna»

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Peril direttore del servizio di Polizia stradale, Roberto Sgalla, la direttiva del Ministro Maroni, più che modificare lo status quo, fa chiarezza sulle norme già in vigore in tema di sicurezza stradale. «Si interviene per eliminare ogni possibile zona d'ombra. E il cittadino ci guadagna». Multe contestate, autovelox nascosti, pattuglie in agguato, ora cosa cambia per il cittadino? «La direttiva precisa che gli autovelox dovranno essere visibili e ben segnalati. Si interviene anche sulla privacy: nelle foto scattate dagli apparecchi le persone non dovranno essere riconoscibili, in caso contrario i volti andranno cancellati». Quindi i cittadini-automobilisti possono stare più tranquilli? «Di certo la direttiva rafforza il rapporto con le Istituzioni. Affidando tutta la gestione degli autovelox alla Polizia, si elimineranno tanti vecchi problemi. Prima c'erano addirittura società private che lavoravano a cottimo, guadagnando sulle infrazioni rilevate. Insomma, non ci sarà più il cittadino vessato dalle contravvenzioni che contesta la multa. Allo stesso tempo l'automobilista sarà responsabilizzato. Per lui cadono scuse e alibi: chi sbaglia, paga». La direttiva introduce anche un altro divieto: d'ora in poi mai più pattuglie nascoste. «Anche su questo punto per la Polstrada non cambia granché. Abbiamo sempre segnalato le nostre pattuglie per il controllo della velocità. Certo, d'ora in poi vigileremo sull'operato delle polizie locali. I cambiamenti sono, appunto, per gli enti locali: polizia municipale e Prefetture». Per i Prefetti cosa cambia? «Loro dovranno coordinare tutta l'attività di posizionamento e uso degli autovelox. Vale a dire che dovranno individuare i tratti di strada più pericolosi dve posizionare i rilevatori di velocità. Tutto senza sovrapporsi alla polizia locale e per questo saranno convocati dei tavoli operativi tra Prefettura e Polizia, formalizzando, in realtà, una "best practice" già condivisa in alcune province virtuose come Como ad esempio. Insomma si migliorano strumenti e controllo con il solo obiettivo di garantire più sicurezza sulle strade». L'obiettivo è agganciare il traguardo fissato dalla Commissione europea di dimezzare i morti sulle strade? «Esattamente. Nel 2007 ci sono stati 5.100 morti sulle nostre strade, il 2008 si è chiuso senza superare i 5 mila e speriamo di continuare su questa linea».

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