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Il Cavaliere sceglie Lettieri presidente degli industriali

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SilvioBerlusconi non ne fa mistero, e va avanti ormai da più di un anno: il Cavaliere vorrebbe candidare alla presidenza della Regione Campania il leader degli industriali napoletani Gianni Lettieri (nella foto). Ma il cammino per la ricerca del candidato Pdl per la poltronissima di Antonio Bassolino è ancora accidentato. Il premier fece la sua prima dichiarazione pubblica un anno fa a Città della Scienza ed è tornato alla carica nel giugno scorso. Lui, Gianni Lettieri, in passato vicino al centrosinistra rampante della corte bassoliniana, oggi pentito e molto critico con l'ossidata coppia Governatore-sindaco Iervolino, non ha detto sì ma non ha neanche respinto le avances. Si sta guardando intorno. A sbarrare la strada al rappresentante degli imprenditori è sceso in campo l'intero vertice del Pdl campano, cappeggiati dal coordinatore regionale Nicola Cosentino e dal vice Mario Landolfi seguiti da tutti i colonnelli napoletani che tuonano: «Basta ai cosiddetti esponenti della società civile. Per concorrere alla presidenza della Regione vogliono un uomo di partito, un politico». Unica eccezione: Italo Bocchino, vicepresidente dei deputati Pdl, che si è apertamente schierato per l'ipotesi Lettieri. Nomi alternativi a Lettieri non circolano ancora in maniera ufficiale, ma molti suggeriscono che la soluzione «interna» potrebbe essere rappresentata proprio da Nicola Cosentino. Oppure, per trovare un candidato di mediazione, dal ministro per le Pari Opportunità, la salernitana Mara Carfagna.

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