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Crosetto e Cota pronti a «duellare» con la Bresso

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Nonostantei risultati delle ultime Europee sembrano essere rassicuranti per la coalizione di centrodestra che si avvicina al 50% dei consensi (Pdl al 32,41% e Lega al 15,69%), nessuno vuole cantare ancora vittoria. Primo perché il governatore uscente, Mercedes Bresso gode di molti consensi nonostante il suo partito, il Pd, alle Europee si sia fermato al 24,78%, secondo perché il centrodestra non ha ancora deciso chi candidare. Si vocifera che il Pdl pensi a Guido Crosetto, sottosegretario di Stato alla Difesa, mentre la Lega vorrebbe riservare la poltrona di presidente per Roberto Cota (nella foto), capogruppo leghista alla Camera. Candidatura al quanto controversa. Per alcuni una promozione per una giovane promessa del partito, per altri (una minoranza) un'allontanamento da Roma di un capogruppo scomodo. Terza incognita, riguarda l'Udc. Questa volta il 6% dei consensi conquistato dal partito alle Europee sarebbe dederminante per l'uno o l'altro schieramento. Ma con chi si alleerà il partito di Casini? Se si avvicinasse al centrodestra sarebbe da escludere la candidatura del leghista Cota a presidente soprattutto dopo le ultime dichiarazioni di Bossi: «Quelli dell'Udc rompono le balle e basta». Se invece si avvicinasse alla sinistra allora dovrebbe cambiare il candidato Bresso dato che in un'intervista a Il Tempo Rocco Buttiglione, presidente dell'Udc, disse: «I nostri elettori non la voterebbero». Ale. Ber.

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