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Clandestini e strade sicure Scattano i primi controlli

Operazione di polizia

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Immigrazione, sicurezza sulle strade: dopo il buonismo e il lassimo degli anni passati, che hanno portato ad eccessi inaccettabili, inizia l'era della tolleranza zero. Entrate in vigore le nuove norme, a partire dalla mezzanotte le forze dell'ordine hanno potuto applicarle nei casi previsti. E il bilancio di arresti, denunce e patenti ritirate è stato alto in tutta la Penisola. Cominciamo dalla Capitale. Le persone controllate sono state 180. Trenta pattuglie dei carabinieri, 60 agenti in tutto, hanno svolto un servizio di controllo con drug test, etilometri e autovelox. Il bilancio è di un arresto, 12 patenti ritirate, cinque veicoli sequestrati e 27 contravvenzioni e cinque denunciati. Un pregiudicato romano è stato arrestato per guida sotto l'effetto di alcol e violenza e resistenza a pubblico ufficiale. A Codogno, vicino Milano, una donna di 25 anni è stata fermata ubriaca al volante di una Mercedes all'una del mattino, un'ora dopo l'entrata in vigore del nuovo codice della strada. Ora, oltre all'arresto fino ad un anno, rischia massimo 9 mila euro di multa e la sospensione della patente per minimo due anni. Il tasso alcolemico riscontrato è stato di 1,86 g/l, quasi 4 volte il limite consentito. Sono 19 le persone denunciate durante i servizi di controllo del territorio effettuati dalla Polizia di Lecce. Le accuse sono guida in stato di ebbrezza e rifiuto a sottoporsi a test antidroga. Sono state ritirate 19 patenti, una carta di circolazione, un'auto è stata sequestrata e sono state contestate 40 violazioni amministrative al codice della strada. A mezzanotte e mezza, a Bergamo, un quarantenne è stato pizzicato al volante con un tasso alcolico di 3,70 milligrammi per litro, pari ad oltre sette volte il limite di 0,5 consentito dalla legge. È stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, sospesa la patente e sequestrata la vettura. E, per effetto delle nuove norme, gli è stata inflitta una multa più salata. Anche per quanto riguarda i clandestini, con la nuova legge rischiano la denuncia e un'ammenda salata, oltre che l'espulsione. I primi provvedimenti sono scattati a Firenze e a Milano, durante le normali attività di controllo della polizia. E di ora in ora si sono susseguiti in altre città. Ma i primi tre denunciati di Milano, ottenuto un provvedimento di espulsione sono stati rilasciati. Il provvedimento entrato in vigore, però, non va confuso con la Legge sull'immigrazione vigente, che già prevede l'arresto per chi, destinatario di un provvedimento d'espulsione, non abbia lasciato il Paese e venga trovato in giro. Si tratta, per così dire, di due situazioni di clandestinità diverse, che d'ora in poi coesisteranno. Gli extracomunitari a cui viene contestato il nuovo reato di «ingresso e soggiorno illegale in Italia» non possono essere arrestati «perchè la norma prevede esclusivamente una sanzione pecuniaria da 5 a 10mila euro», ha precisato oggi il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, che ha inviato una circolare a tutti i prefetti. Di ora in ora, però, il numero dei denunciati è destinato ad aumentare esponenzialmente. E gli uffici dei giudici di pace, l'organo deputato a trattare i casi, sono allarmati per l'incombente numero di pratiche che rischia presto di accumularsì. In alcuni uffici dei giudici di pace si lamenta la carenza di organico, mentre il presidente nazionale della loro associazione, Francesco Cersosimo sottolinea: «Non abbiamo mai ricevuto nessuna circolare sull'interpretazione e applicazione della legge». Ma torniamo all'effetto della nuova normativa. Un senegalese di 36 anni è stato arrestato dai carabinieri di Sestri Levante (Genova). L'uomo è stato sorpreso durante un controllo sul lungomare di Sestri, dove gli extracomunitari allestiscono bancarelle di merce che, a volte, è falsificata. D.M., nato in Senegal nel 1973 non aveva permesso di soggiorno così è stato sottoposto a fermo e trasferito nella camera di sicurezza della caserma di Sestri. Militari della Guardia di Finanza di Tortolì hanno arrestato tre clandestini egiziani sorpresi, durante un controllo del territorio, mentre lavoravano in un cantiere edile di Arbatax. Nei loro confronti è scattato l'arresto perchè destinatari di numerosi decreti di espulsione, mai ottemperati, e per una lunga serie di violazioni su cui le Fiamme Gialle stanno ancora svolgendo accertamenti. Dopo l'arresto dei tre, è scattata la denuncia per due imprenditori titolari del cantiere dove lavoravano. A Pescara due marocchini sono stati arrestati dai vigili urbani. Si tratta di un trentenne, già destinatario di decreto di espulsione, e di un ventunenne. Saranno processati per direttissima lunedì. Sono scattate anche a Milano le prime denunce per clandestinità. Si tratta di tre immigrati clandestini che sono stati controllati, in due distinti episodi, dalle volanti della polizia. I tre sono stati fotosegnalati e messi a disposizione dell'ufficio immigrazione della Questura che ora può espellerli direttamente (ma questo è poco probabile), invitarli a lasciare il paese o accompagnarli nel centro di trattenimento di via Corelli. Si tratta di un peruviano di 28 anni che si trovava ubriaco in mezzo ad altri sudamericani all'esterno di un locale i cui titolari sono stati denunciati, tra l'altro, perchè continuavano ad offrire alcolici a persone già evidentemente ubriache. Gli altri due clandestini sono un ghanese ed un ecuadoriano, entrambi di 31 anni, che sono stati controllati casualmente per strada.

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