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Silvio attacca il Tg3. L'opposizione insorge: «Teme le critiche»

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Durantela conferenza stampa a Palazzo Chigi, una giornalista del Tg3 rivolge una domanda a Silvio Berlusconi che non perde occasione per ribattere a tono sottolineado che nell'edizione di ieri il suo telegiornale aveva «quattro titoli tutti negativi». E aggiunge: «È una cosa che non dobbiamo più sopportare, non possiamo più sopportare che la Rai sia l'unica televisione pubblica al mondo che con i soldi di tutti attacchi il governo». Per Berlusconi «c'è una sinistra che attacca e una maggioranza democratica che non attacca la sinistra. La Rai faccia veramente il servizio pubblico e non attacchi né governo né l'opposizione». Una bomba ad orologeria che non tarda ad esplodere. Così l'opposizione prende spunto delle parole del presidente del Consiglio per sferrare l'attacco al Cavaliere. Antonio Di Pietro parla di premier «con la faccia di bronzo». Anna Finocchiaro di «avanspettacolo» ed ancora Pier Luigi Bersani che sottolinea: «Nel giorno dei nuovi drammatici dati sul Pil il Presidente del Consiglio si preoccupa del Tg3». Incalza Dario Franceschini: «Noi siamo di fronte a un uomo politico che sfugge impaurito il confronto con il Parlamento e con l'opposizione, che teme le critiche della stampa libera». Polemica dalla quale cerca di uscire Paolo Garimberti, presidente del Cda Rai, che commenta: «L'informazione del Servizio Pubblico non è - e non deve mai essere - né pro né contro alcuno ma ha l'obbligo di raccontare i fatti. Le notizie non hanno colore né odore e vanno date tutte, sempre, ma tenendole accuratamente separate dalle opinioni».

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