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Patty, tanto rumore per nulla

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Haicoronato il sogno della vita di tante ragazze di provincia e sperimenti il brivido della notorietà. Tu, la piccola fiammiferaia infilata nei panni di una scafata Bridget Jones col registratore al posto del diario, hai sfamato la fama. Adesso sei una star, t'hanno anche invitato a esser chére madame nella Parigi che t'ha vestito sciccosa. Al «Globo» eri tu, soltanto tu, la padrona della notte, c'erano anche le guardie del corpo alte, nere e grosse come armadi, più grosse e più nere di quelle di Berlusconi. In un angolo della sua discoteca, la sinistra intellettuale e militante di te ha fatto un totem attorno cui danzare il ritmo dell'antiberlusconismo, e hai portato in pista anche gente rancorosa, libresca, pensosa, che finora aveva ballato solo in girotondo. Bari, con te, è diventata terra di pescatori e peccatori, landa godereccia di coca e cozze, edizione mediterranea e a colori di Sin City, un gigantesco privè dove s'accalcano tra gocce di sudore e occhi spiritati trans, arrivisti, bulli di quartiere, magistrati con la lama affilata sul bene, comitive goduriose, ragazzotte pronte a essere sempre pronte, e pensa a tutti i postgramsciani e i pensieri meridiani e le riflessioni meridionaliste dove sono andati a farsi benedire col blasone di un'intera città. Fu Rossana Doll, anni fa, che non faceva la escort ma direttamente la pornostar, a scuotere la baresità con Membri di partito, libro su cosche porcellone che avrà tolto il sonno a più di qualche notabile. Il tuo libro di memorie, invece, non produrrà scandalo, perché le tue memorie sono già diventate anche la nostra memoria, il tuo cinismo ciò che le donne sognano quando immaginano di sopraffare un uomo, la tua spregiudicatezza e il tuo cinismo brutale un manuale sulle scorciatoie per arraffare brandelli di successo a disposizione di chi non possiede particolari talenti. Sei stata pagata, sì, forse no, ma che importa, adesso oltre ai maschi in calore si gireranno anche le comari, quando passeggerai per via Sparano o ovunque i tuoi capelli tinti e lisci finiranno sulle copertine dei giornali o le pagine web. A proposito, hai annunciato che – insomma, la famiglia Letizia va all'edizione italiana - parteciperai alla versione spagnola dell'Isola dei famosi. Devi lavorare, si dice, e in Italia ti fanno problemi. Ma cara Patty, di cortesia, se per trovare un lavoro hai fatto tutto questo casino, mettendo a rischio con lo sputtanamento l'immagine di una nazione più che di un governo, potevi farci una telefonata. Ti avremmo aiutato, gratis e volentieri, e non avremmo neppure registrato il colloquio di lavoro. Angelo Mellone

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