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Schifani: «Solidarietà a Ignazio Marino»

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SecondoDario Franceschini tenere uniti questi due aspetti sarà fondamentale. Il segretario del Pd ha partecipato, con Debora Serracchiani e Giovanni Bachelet, alla giornata conclusiva del seminario estivo della «Scuola di politica» di Salvatore Vassallo a Bertinoro, in Romagna. Assente Ignazio Marino, inizialmente previsto ai lavori, per impegni collegati alla sua candidatura. E al chirurgo candidato per la segreteria del Pd è arrivata la solidarietà del presidente del Senato Renato Schifani «per la vicenda che lo ha visto oggetto di polemiche strumentali nei confronti della sua persona. Polemiche in netto contrasto con il suo prestigio professionale e politico». Intanto Dario Franceschini parla di un autunno difficile «quando i nodi verranno al pettine e serviranno misure che nel decreto anticrisi non ci sono». E a quel punto il Pd dovrà essere coeso anche in mezzo alla tempesta congressuale. Un auspicio che, secondo Franceschini, è determinante per il futuro del partito almeno quanto la definizione della sua guida. Parlando alla scuola di Vassallo, diventata una sorta di «pensatoio» della sua corrente, Franceschini ha ribadito la sua idea di partito: solido, ma non legato alle logiche del secolo scorso. «La scelta di affiancare iscritti a elettori — ha detto — è intelligente e va difesa. Fare un partito solido in questo decennio non vuol dire prendere i modelli di 50 anni fa, perché adesso le modalità di partecipare alle battaglie politiche si sono moltiplicate: noi dobbiamo conservare quello di buono che c'era in quel modello, come avere migliaia di militanti».

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