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"Ho realizzato un sogno antico"

Buzz Aldrin

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Per celebrare il quarantennale dello sbarco sulla Luna History Channel (canale 407 di Sky), manda in onda questa sera alle 20,55 un'intervista esclusiva a Buzz Aldrin che parla di quella grande avventura e di quanto abbia inciso sulla sua vita. Precederà l'intervista alle 19 il documentario «All'ombra della Luna», racconto delle esperienze dei 12 uomini che hanno camminato sul suolo lunare. Anticipiamo alcuni passaggi dell'intervista a Aldrin. Contributo alle teorie scientifiche «Prima che vi atterrassimo, vi erano tre diverse teorie sulla formazione della Luna. Tutte e tre vennero in parte smentite dal materiale che riportammo indietro. All'inizio della sua storia, la Terra subì una violenta collisione con un altro corpo celeste. Questa è la teoria più accreditata oggi sulla formazione della Luna». Spazio, politica e media «Per gli astronauti e per gli Stati Uniti la Luna fu il primo obiettivo, la prima sfida. A quarant'anni di distanza, 48 dall'annuncio di Kennedy, possiamo affermare che la scelta dei tempi fu perfetta. Allora la gente pensava, probabilmente, che fosse pazzesco. In realtà servì a convogliare tutta la tecnologia per dimostrare a noi stessi e all'Unione Sovietica che potevamo rispondere alla sfida dello Sputnik. L'allunaggio fu senza dubbio l'aspetto più emozionante della missione, il compimento di tutti gli sforzi fatti fino a quel momento». Gli italiani nello spazio «L'Italia ha una tradizionale aspirazione all'eccellenza tecnica, penso agli albori dell'aeronautica e all'astronomia, cui gli italiani hanno dato tanto». L'uomo dietro l'astronauta «Sono l'uomo cui è stata data la grande opportunità di prendere parte a un'impresa cui hanno partecipato in pochissimi e questo solo in virtù dell'essersi trovato al posto giusto, nel momento giusto, con le qualifiche necessarie e una buona dose di determinazione. Ho usato questa esperienza per rilanciare la mia carriera, scoprire che questa non mi bastava e che avevo della questioni personali da affrontare. Ho così gestito entrambi questi aspetti, l'attenzione pubblica e i problemi legati a interrogativi esistenziali e alla dipendenza dall'alcol, dipendenza che io non vedo come una debolezza, ma come una sfida». L'incarnazione di un sogno «L'umanità ha dimostrato la sua grandezza, andando sulla Luna dopo averlo sognato per secoli. Noi fummo l'incarnazione di quella grandezza, per il solo fatto di essere lì. La desolazione che ci trovammo davanti era, al tempo stesso, prevista e sorprendente».

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