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(...) accecati dall'odio contro Berlusconi, si sono, infine, distinti come nemici dichiarati della Patria.

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Miviene in mente il romano prosciolto 13 anni fa dall'accusa di tentato stupro per "incapacità di intendere e di volere". Con siffatto precedente curriculare, il Pd romano, non so se capace di intendere e di volere, lo nomina, senz'altro, dirigente di un proprio circolo. Il coordinatore, però, finisce in gabbia per una serie di troppo coordinate violenze sessuali e il partito di Franceschini, manuale Kgb alla mano - tutti colpevoli sino a prova contraria -, non si limita a sospenderlo, in attesa del giudizio, ma lo espelle senza appello. In verità, non intendo parlare del "compagno" Luca Bianchini, a cui auguro un processo equo, fondato su prove, non solo su coltelli da cucina, qualche film osé, scotch argentato, robe rinvenibili in quasi tutti i cassetti d'Italia e del mondo. Voglio, invece, occuparmi del povero Pd, divenuto, oramai, un caso umano. Tutta la peggio gioventù l'ha invaso e pervaso, pare financo i violentatori seriali. Certo, ci si impietosisce e vien voglia di soccorrerlo siffatto partito, benché, se gliene capitano di cotte e di crude, la colpa sia oggettivamente sua, dei propri dirigenti fossilizzati, nonché delle cattive frequentazioni. Riguardo ai fossili, penso a D'Alema, sismologo saccente, che, dalla zattera del postcomunismo alla deriva, invece di pensare ai casi pugliesi suoi, grida, annunciando, a ripetizione, scosse istituzionali. Oppure a Bersani, che, invece di raccontarci la verità sul "modello emiliano" e sul sistema delle coop rosse - altro che "questione morale"! -, cazzeggia, teorizzando il partito-bocciofila. Il fatto che simili mortadellate siano ispirate dalla mummia parlante di nome Prodi non giustifica l'aspirante segretario generale del partito democratico. Il peccato originale del Pd, cioè dei residui del Pci e della sinistra Dc, è consistito nella dissimulazione disonesta, cioè nell'aver ipocritamente glissato rispetto ai conti con la Historia. Mi vengono in mente, ad esempio, i cattolici di sinistra, graziati dalla chiusura degli archivi dei paesi dell'Europa centro-orientale e della Russia putiniana, eppur già presenti in numerosi dossier sui "simpatizzanti" di Kgb, Stb, Stasi, etc. etc. Avendo rimosso il male d'origine, si sono ridotti a carovana di sbandati, che non si sanno da dove vengono e neppure dove siano diretti. Come Pinocchio, poi, si sono affidati mani e piedi al Gatto e alla Volpe, cioè ai disinformatori nazionali tapirizzati da Arditti e a Di Pietro, dilapidando in una campagna calunniosa, tanto esagerata per quanto sballata, i residuali zecchini d'oro. Il Pd, che non c'è più, s'è dovuto affidare a Veltroni, il nostro agente ad Hollywood, e al "compagno" George Clooney, per ritagliarsi un pizzico di visibilità in Abruzzo. Al Pd, dunque, rimane - ma si tratta di abbraccio mortale - la magistratura militante, l'unica opposizione temibile, sia pure irrituale e anticostituzionale, al governo Berlusconi, che è più saldo che pria. Di contro alla forza, dopo l'Aquila, del Pdl, il Pd, dopo Bari e Luca Bianchini, è solo ricercato. Giancarlo Lehner

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