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«Non sembra una first lady», «Però che classe», «Non ha la puzza sotto il naso, eppure potrebbe permetterselo».

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Infretta e furia sono state disposte le transenne per arginare la folla di curiosi che si sono assiepati per una foto ricordo. Una signora: «Altro che Carla Bruni, questa qui le dà una pista»; e un ragazzo: «Bella è bella la moglie di Sarkò, niente da dire, però tutte quelle arie e qui non è nemmeno venuta»; un'anziana: «È così alla mano, si capisce che il potere non le ha montato la testa»; «È bona...» rilancia un vetturino. Michelle non ha partecipato alla visita di gruppo a L'Aquila, con i quattro ministri, alle due mostre sull'arte e sul made in Italy. E ha disertato anche il pranzo offerto dalla signora Chiodi, la moglie del presidente della Regione Abruzzo. Dopo la commossa visita al centro de L'Aquila, è ripartita subito per Roma - senza ripassare per la caserma di Coppito dove erano attese le first ladies - per raggiungere le due figlie, Malia e Sasha, rimaste a Roma. Così, dopo la visita al Colosseo del giorno prima, ieri è stata la volta del Pantheon e poi di Trastevere, con un intermezzo di "grattachecca" per le ragazzine. Michelle, Malia e Sasha hanno cenato al ristorante San Michele sul lungotevere Ripa. Antipasto della casa a base di pesce, sautè di vongole e cozze, ma anche gnocchetti alle noci, tagliolini alla boscaiola, pizza e l'immancabile cappuccino finale. Il titolare del ristorante, sorpreso dall'inaspettata clientela, ha commentato: «Michelle mi ha colpito. Una persona davvero alla mano».

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