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Merkel in mezzo alla gente di Onna: "Noi non vi abbandoniamo"

Il cancelliere tedesco Angela Merkel durante la visita al paese di Onna

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 «Onna grazie ai giornalisti è una città fortunata. L'attenzione mediatica è stata una ricchezza, la presenza del cancelliere Angela Merkel ne è oggi la testimonianza diretta». Lo dice don Cesare Cardozo, il parroco del piccolo paese aquilano praticamente raso al suolo dal sisma del 6 aprile. Merkel è stato il primo leader mondiale tra quelli che stanno partecipando al G8 a uscire da Coppito, a recarsi in mezzo alla gente. Lo ha fatto con molta familiarità, senza troppi formalismi. Ieri mattina è stata tra la gente, ha guardato, osservato con attenzione cosa è successo; è stata avvicinata dalle persone che abitano queste terre, ha accettato un mazzo di margherite gialle consegnato da alcune donne del posto. I bambini che vivono nelle tendopoli hanno invece scelto i girasoli per omaggiare il Cancelliere, qualcun altro le ha consegnato un pacchetto di fagioli bianchi, un segno della terra, del lavoro sul posto. «Siate forti, noi non vi abbandoneremo», ha detto Angela Merkel agli abitanti di Onna. Con lei c'era Silvio Berlusconi, che ha raccontato e descritto il terremoto, quei minuti in mezzo all'inferno e i giorni successivi. A fare da cicerone, invece, un cittadino onnese, Franco Papola, presidente del Comitato dei cittadini. Angela Merkel si è soffermata sulla lapide dei martiri che ricorda la strage nazista dell'11 giugno 1944 e ha chiesto in quali case fossero morte la maggior parte delle vittime dei crolli. E ha ribadito che, oltre alla chiesa, la Germania ricostruirà «casa Onna», dove sorgeva l'edificio della ex scuola elementare e che sarà un punto di aggregazione per il paese. Una visita cordiale, quasi amichevole. Il cancelliere tedesco ha incontrato le donne e le madri della piccola cittadina. «Siate forti - ha detto a loro - dovete aiutare i vostri uomini e allo stesso tempo impegnarvi nella ricostruzione. Noi non vi abbandoneremo, proseguiremo nell'aiuto e la nostra protezione civile continuerà a lavorare con voi». Parole che vengono sottolineate dal parroco. «L'intervento dei tedeschi, la visita di Angela Merkel - ha continuato don Cesare - abbiamo ricevuto un aiuto non indifferente. La gente sta vegliando e sta lavorando, c'è già quasi un villaggio costruito, ci sono delle casette di legno. Sì, siamo fortunati. Basti pensare che qui accanto c'è una frazione senza attenzione mediatica, ha subito meno danni ma è in difficoltà. Noi oggi diciamo grazie alla cancelliera». Angela Merkel ha girato per quei vicoli colmi di macerie, per capire e vedere. Il Parlamento tedesco si è già espresso e lei lo ha ribadito alla gente de posto. Anche Silvio Berlusconi si è prolungato in apprezzamenti, ringraziando il cancelliere tedesco per l'impegno giunto a poche ore dal terremoto. Impegno tedesco che ha visto, oltre alle istituzioni muoversi anche aziende private come la Volkswagen. «Onna è una città fortunata», ribadisce il parroco. Un pensiero condiviso da tanti cittadini che dopo la tragedia guarda al futuro con maggiore speranza.

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