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No global: "Rivolta generale"

Secondo giorno di scontri a Torino

G8 Università, 21 arresti

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Pronti a protestare contro i Potenti. Pronti a distruggere. La Rete No global da settimane si sta preparando ai giorni del vertice e le intezioni sono tutt'altro che pacifiche. Quanto avvenuto a Vicenza ne è stata una dimostrazione con l'attacco premeditato alle forze dell'ordine. E gli arresti di ieri per i fatti di Torino certo non aiuta a mitigare gli animi. Sulla pagina lombarda del sito Indymedia, portale di riferimento della galassia antagonista, è apparso un post minaccioso «E allora l'onda si fece bomba», accompagnato dalla foto di una bomba carta. Il messaggio è rimasto visibile per circa mezz'ora, poi è stato cancellato. A Milano un gruppo di studenti ha occupato il rettorato della Statale. Ieri mattina a Roma è scattato l'allarme rosso intorno a Palazzo Grazioli, residenza di Berlusconi, per una possibile incursione di giovani dei centri sociali che volevano arrivare, dall'università con l'autobus e scendere davanti al palazzzo e cercare di violarne l'ingresso. Fermata soppressa e cordone di poliziotti intorno all'edificio. I segnali raccolti dalla Digos in quest'ultimo periodo portano a prevedere azioni dimostrative e fuori programma della galassia no global. Il clou delle proteste inizia oggi pomeriggio Roma, con la «giornata dell'accoglienza»: alle 17 un sit-in dei no global a piazza Barberini, a poche centinaia di metri dall'ambasciata Usa di Via Veneto ma si temono blitz contro banche e uffici pubblici con lancio di vernice e bombe carta. Manifestazioni anche a L'Aquila: per mercoledì e giovedì, nel cuore del G8, i manifestanti promettono on-line «rivolta generale» con manifestazioni e azioni a «sorpresa». Altre azioni a Roma. Venerdì poi il popolo no global si ritroverà al L'Aquila per il grande corteo conclusivo, chiamato la «marcia della rinascita». Appuntamento alle 12 alla stazione di Paganica, poi la manifestazione costeggerà alcuni luoghi simbolo della distruzione del sisma , paesi crollati, tendopoli, lungo la statale 17. Lontano però dalla caserma di Coppito e dal centro città.  

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